Carife, una possibilità per gli esclusi
A poche settimane dall’evento “Cittadini che risparmiano ancora? Diritti Tutele Doveri” tenutosi a Ferrara il 18 ottobre ecco i primi effetti di quella politica diversa auspicata dal promotore Alberto Balboni
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Assegnato a dieci promettenti manager del Nord Est il riconoscimento Silver Manager, attribuito nell’ambito del Premio Giovane Manager, istituito da Federmanager e dal suo Gruppo Giovani. Tra i magnifici dieci anche Stefania Masina, financial manager alla Bonfiglioli Engineering di Ferrara
Dal 14 novembre prenderà il via il primo incontro del ciclo di webinar su inclusione lavorativa e responsabilità sociale rivolti alle imprese e moderati da Simonetta Botti, responsabile dei settori Disabilità, Salute mentale e Inclusione lavorativa di Cidas
BF International (BFI) – società ad alto contenuto tecnologico che fa capo a BF Spa, il più importante Gruppo agroindustriale italiano quotato in borsa – partecipa alla COP30, il più grande evento globale per le discussioni e i negoziati sui cambiamenti climatici
Per gli ex azionisti e obbligazionisti della Carife spa sabato 22 novembre scade il termine per l’interruzione della prescrizione. Dopo quella data termina ogni diritto a chiedere il rimborso delle azioni azzerate nel loro valore il 22 novembre 2015
Potrebbe parlare ‘ferrarese’ la nuova legge sul pane. Accogliere sollecitazioni utili a licenziare in maniera definitiva e in tempi brevi la legge nazionale (169) sul pane, è stato infatti l’obiettivo dell’incontro tenutosi ieri e voluto dalla senatrice Pd, Paola Boldrini, come membro della Commissione Sanità, e dal collega Mino Taricco, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura in Senato, con le associazioni di categoria.
«Confronti come questo sono utili affinché la legge risponda alle esigenze delle imprese e dei consumatori», ha puntualizzato Taricco, che ne ha declinato i punti cardine in termini di formazione, prodotti e produzione, tutela della qualità, utilizzo di tecnologie sempre più spinte, filiera. E definizioni: ossia pane fresco, conservato, confezionato.
Unanime, da parte delle associazioni, la richiesta di trasparenza e semplicità. In ordine di intervento. Confartigianato: evitare che le sanzioni si trasformino in orpello burocratico. Mettere il consumatore nella condizione di scegliere anche in virtù della tracciabilità. Confesercenti: specificare la provenienza dei prodotti e incentivare l’utilizzo di quelli italiani, a cominciare dalle farine. Decidere cosa fare delle giacenze, dato che il pane non può essere venduto il giorno dopo. CNA: attenzione a non ampliare troppo le definizioni. Le regole devono essere precise, basilari, concise. Ascom: Immediatezza nell’interpretazione delle cosiddette etichette e nel ciclo produttivo, effettuato in sicurezza.
Entro dieci giorni (il 2 aprile, scade il termine per la presentazione degli emendamenti) le associazioni invieranno le loro sollecitazioni scritte alla Boldrini, che ha definito l’incontro fruttuoso «per giungere ad una sintesi che tenga conto di tutte le esigenze».
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