Attualità
14 Marzo 2019
Doppio cantiere da 1,5 milioni. Verrà sistemata anche la canonica, in centro aprirà la nuova sede dell'Ente Palio

Chiesa della Madonnina e Torre dell’Orologio rinascono dal terremoto

di Redazione | 3 min

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Sono pronti a partire altri due interventi di recupero di beni monumentali nell’ambito della ricostruzione post sisma. Nelle prossime settimane partiranno i cantieri alla chiesa della Madonnina, compreso l’annesso ex convento, in via Formignana e alla Torre dell’Orologio che svetta in pieno centro storico.

L’intervento sulla cinquecentesca chiesa di Santa Maria della Visitazione, popolarmente detta ‘della Madonnina’, partirà già lunedì 18 marzo con l’allestimento dei primi ponteggi a cura dell’impresa aggiudicataria, la Versab Restauri, e sarà piuttosto lungo: durerà infatti un anno e consentirà di riparare e rafforzare tutte le strutture portanti dell’edificio che sono state compromesse seriamente dal terremoto e che in alcune aree presentavano criticità precedenti.

“In particolare l’intervento si concentrerà nella realizzazione di un cordolo di coronamento in sommità al perimetro delle pareti, sarà poi consolidata la copertura attraverso l’inserimento di tiranti – evidenzia la responsabile del Servizio Beni Monumentali Natascia Frasson -. Sarà consolidata la facciata attraverso l’inserimento di profili metallici che ne eviteranno un futuro distacco del resto del corpo dell’edificio. Saranno rafforzate le volte in laterizio e si provvederà a riparare le strutture murarie danneggiate attraverso il cuci e scuci”.

L’intervento ai fabbricati dell’ex convento saranno invece più leggeri e finalizzati a riparare il quadro fessurativo presentatosi dopo il sisma, alla riparazione del solaio del primo piano e alla demolizione di tutte le murature incongrue presenti negli ambienti.

“La parte destinata a canonica sarà rifinita e tinteggiata, il resto dell’ex convento sarà lasciato al grezzo in vista di interventi successivi per futuri utilizzi – continua Frasson -. Anche la chiesa sarà tinteggiata internamente previo indagini stratigrafiche sulle murature. Grazie alla disponibilità della ditta appaltatrice sarà realizzato anche un nuovo sagrato più confacente al luogo”.

L’importo complessivo dell’opera è di 1 milione e 88mila euro finanziati per 666mila euro da fondi post sisma e da 422mila euro di rimborsi assicurativi.

Il cantiere della torre dell’Orologio partirà invece tra il 25 marzo e l’inizio di aprile per consentire l’allestimento di un’area di cantiere, da parte della ditta Albieri Srl, il meno impattante possibile sulla viabilità e sulle attività commerciali della zona. La durata del cantiere è stimata in un semestre.

“Gli interventi si concentreranno nella riparazione locale dei danni da sisma che consentiranno alla struttura di aumentare il proprio grado di tenuta in caso di nuovi eventi sismici – spiega Frasson-. Saranno rafforzati i collegamenti murari tra il corpo della torre e i due edifici retrostanti in modo da donare al complesso più compattezza”. L’intervento è finanziato con 414mila euro (226mila dal piano ricostruzione della Regione, 188mila da rimborsi assicurativi).

Piena soddisfazione dell’amministrazione comunale per altri due beni culturali monumentali che presto torneranno alla città. “La Torre dell’Orologio diventerà la nuova sede dell’Ente Palio e anche in questo caso, come negli interventi di Porta Paola, Palazzo Massari e Casa Nicolini, non ci siamo limitati a riparare il bene ma ad investire anche sulla sua rifunzionalizzazione – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Aldo Modonesi-. Nonostante la complessità del lavoro, il Comune di Ferrara è uno tra quelli che ha le performance migliori nelle pratiche di appalto dei lavori post sisma. Entro la fine della legislatura partiranno anche i cantieri presso la chiesa di Santa Maria della Consolazione e la cappella Revedin”.

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