di Giuseppe Malatesta

Mesola. Ha scosso un’intera comunità la tragica scomparsa di una giovane mesolana ritrovata senza vita nella tarda serata di venerdì 8 marzo, nella casa in cui la 27enne viveva da sola da qualche tempo.

A fare la triste scoperta, una parente e colui che era stato il suo compagno. Secondo quanto risulta, la giovane stava affrontando un periodo particolarmente difficile della sua vita, tra problemi di salute e gravi ristrettezze economiche – da affrontare da sola, senza una famiglia alle spalle, orfana dei suoi genitori – che avevano portato i servizi sociali locali ad attivarsi in suo aiuto.

Di recente infatti, il Comune di Mesola aveva accolto la giovane fino a gennaio scorso per un tirocinio retribuito durato tre mesi che potesse assicurarle una minima entrata economica, ma che non aveva risolto i suoi problemi. Agli uffici comunali la ragazza si era rivolta negli ultimi mesi, dopo la morte del suo ultimo parente in vita, per poter fronteggiare i pagamenti delle utenze domestiche (parecchi rimasti in arretrato, a tal punto che le era stata sospesa la fornitura di gas metano in pieno inverno).

“Purtroppo non sempre si riescono a conoscere e ad affrontare certe problematiche fino in fondo” commenta il sindaco di Mesola Gianni Padovani. “Da parte nostra stavamo cercando di aiutarla grazie a un progetto di inserimento lavorativo, e la perdita di una vita così giovane lascia grande sconforto e dolore. Una scelta così estrema – conclude Padovani – va comunque rispettata senza parole di troppo”.