Spal
10 Marzo 2019
A San Siro i nerazzurri vincono 2-0 con le reti di Politano e Gagliardini

La Spal gioca solo un tempo e l’Inter la punisce

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Fabio Petrosino)

di Andrea Mainardi

Biancoazzurri ancora una volta a secco di punti. A Milano un’Inter a dir poco compassata e in pieno turnover forzato strappa tre punti col minimo sforzo grazie a due giocate estemporanee. Se nei primi quarantacinque minuti Petagna e compagni avevano dato l’impressione di avere ben in mano le redini della partita, nella ripresa si è vista una Spal quasi impaurita ed incapace di esprimersi nella trequarti avversaria senza di fatto mai impegnare Handanovic. Non che l’Inter abbia fatto molto di più dalle parti di Viviano ma nel singolo episodio le qualità dei nerazzurri unite al fattore ambientale hanno avuto la meglio. Il margine di errore si assottiglia sempre più adesso per la Spal che vede Empoli e Bologna vicinissimi in classifica, per una lotta salvezza ancora tutta da giocare fino all’ultima giornata.

Già dalle prime schermaglie entrambe le squadre dimostrano di volersi giocare la gara a viso aperto. Al 2’ Joao Mario prova un destro di prima intenzione dal limite dell’area senza inquadrare la porta, risponde subito dopo Fares con una bella discesa sulla corsia mancina ma il suo tiro non impegna Handanovic. La Spal mette subito in mostra grande confidenza nel palleggio a centrocampo nonostante l’Inter riesca a spingere bene soprattutto a sinistra, dove Asamoah, Dalbert ed anche Joao Mario costringono Bonifazi e Valoti a tanto lavoro extra. Al 16’ Martinez impatta bene al volo il cross di Cedric dalla destra mandando alto non di molto il tiro, due minuti dopo ottima combinazione di prima tra Missiroli e Floccari col primo che viene sgambettato ai venticinque metri guadagnandosi così una punizione da ottima posizione. Al tiro va Kurtic ma la barriera interista respinge. I biancoazzurri sono bravi a sfruttare gli innumerevoli errori nel fraseggio degli avversari e si rendono pericolosi al 23’ con un bel colpo di testa da parte di Petagna innescato dal cross di Bonifazi. Il pallone finisce fuori di poco e subito dopo, moderate proteste spalline per un tocco col braccio in area di Brozovic in seguito al traversone di Fares. Dopo il consulto col Var, Calvarese fa proseguire ma la superiorità territoriale spallina sembra evidente in questa fase. L’Inter ha comunque le armi per far male e ci vuole un grandissimo intervento di Missiroli per fermare Politano in campo aperto ed al 27’ ancora Martinez sfugge a Vicari ma ancora una volta non chiama in causa Viviano sempre di testa.
Un’ingenuità al 30’ rischia di costare carissimo alla Spal perché da una rimessa a favore, l’Inter riconquista palla e va in rete con Martinez che sfrutta l’errato intervento di Vicari per poi mettere a sedere Felipe prima di trafiggere Viviano. Il Var però torna amico dei biancoazzurri perché ravvisa il controllo col braccio da parte del giovane argentino, portando quindi ad annullare la rete. La partita cala leggermente di ritmo perché la Spal ora respira, difendendosi con ordine mentre l’Inter spinge senza nemmeno troppa convinzione. Per i nerazzurri poi piove sul bagnato al 41’ quando Brozovic lascia anzitempo il campo a causa di un problema muscolare. Al suo posto Spalletti inserisce Candreva sull’esterno sinistro, con Asamoah che arretra in mediana al fianco di Gagliardini. Con un paio di calci piazzati infine, la Spal chiude al meglio il primo tempo finendo con lo spingere sull’acceleratore in maniera convinta.

Le ostilità riprendono con un altro cambio in casa Inter, dove Ranocchia prende il posto di Miranda che deve fare i conti con una probabile frattura al setto nasale. Il secondo tempo nei primi concede davvero pochissimo allo spettacolo, con nessuna delle due squadre in grado di esprimere grandi qualità in entrambe le metà campo. San Siro non gradisce lo scarsissimo spettacolo offerto dai suoi ed anzi, applaude le giocate palla a terra dei biancoazzurri. Al 61’ Semplici effettua la prima sostituzione con Dickmann che va ad occupare la corsia di destra al posto di Valoti. La partita cambia senza preavviso in favore dell’Inter al 68’ quando Politano pesca il jolly vincente con una bella (e fortunata, data la deviazione di Bonifazi) conclusione mancina da dentro l’area, dopo un pallone lavorato da Martinez al limite. Svantaggio immeritato questo per la Spal che si sbilancia subito con Paloschi per Felipe mentre i nerazzurri inseriscono Valero al posto dell’autore del gol, Politano. Nonostante questo la Spal non reagisce ma anzi subisce la voglia di raddoppio da parte dell’Inter che chiude di fatto la partita al 77’. Vicari respinge al limite dell’area dove Cedric prova un diagonale sporco agganciato da Gagliardini e spedito in rete dallo stesso centrocampista con un destro secco che non lascia scampo a Viviano. Giocata davvero notevole da parte sua e biancoazzurri attoniti ed impotenti, ma allo stesso tempo colpevoli di un secondo tempo inspiegabilmente timido e remissivo. L’ingresso nel finale di Antenucci non cambia le cose ed i tre punti vanno all’Inter mentre la Spal si interroga sul perché non sia venuta fuori la giusta personalità nell’aggredire una partita che poteva essere alla portata.

Inter – Spal 2-0

Marcatori: Politano 68’, Gagliardini 77’ (I).

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cedric Soares, Miranda (dal 45’ Ranocchia), De Vrij, Dalbert; Gagliardini, Brozovic (dal 41’ Candreava); Asamoah, Joao Mario, Politano (dal 73’ Borja Valero); Lautaro Martinez.
A disposizione: Padelli, Keita Baldé, D’Ambrosio, Skriniar, Perisic.
Allenatore: Luciano Spalletti.

Spal (3-5-2): Viviano; Bonifazi, Vicari, Felipe (dal 72’ Paloschi); Valoti (dal 61’ Dickmann), Schiattarella, Missiroli, Kurtic, Fares; Floccari (dall’ 83’ Antenucci), Petagna.
A disposizione: Gomis, Fulignati, Poluzzi, Simic, Regini, Valdifiori, Dickmann, Costa, Jankovic.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo.

Assistenti: De Meo – Alassio.

IV ufficiale: Piccinini.

VAR e AVAR: Di Bello – Vuoto.

Ammoniti: Gagliardini 18’ (I), Missiroli 29’ (S), Petagna 44’ (S), Valoti 56’ (S), Joao Mario 57’ (I), Felipe 63’ (I). Vicari 89’ (I), Ranocchia 90’+1

Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 55% – 45%.

Tiri (in porta): 15 (2) – 5 (1).
Angoli: 4 – 7.

Falli: 17 – 17.
Passaggi: (% riusciti): 436 (83 %) – 353 (78 %).

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