Attualità
11 Marzo 2019
Lucrezia Uba è la musa ispiratrice della pittrice inglese Jackie Edwards, in città per una serie di quadri dedicata alla famosa artista messicana

Una modella ferrarese per impersonare Frida Kahlo

di Elisa Fornasini | 3 min

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Vestire i panni della leggendaria Frida Kahlo, anche se solo in quadro. È una esperienza incredibile quella vissuta dalla giovane studentessa ferrarese Lucrezia Uba che ha impersonato l’iconica artista messicana in una serie di dipinti in mostra alla Gormleys Gallery di Dublino che espone, fra le altri, opere di Warhol, Dalì e Banksy.

La giovane estense è stata personalmente scelta da una pittrice inglese molto conosciuta in Irlanda, Jackie Edwards, che le ha chiesto di posare per la realizzazione di alcune opere dedicate a un simbolo della libertà e indipendenza femminile come Frida.

L’incontro fortuito è avvenuto grazie all’Erasmus. “Ho conosciuto Jackie durante un viaggio studio a Dublino: era il 2016, io avevo 19 anni e frequentavo la quinta all’istituto Einaudi – ci racconta Lucrezia -. Durante questo scambio culturale, ho svolto uno stage di due settimane presso la galleria d’arte San Stephen Green, nel centro commerciale del centro di Dublino”.

È qui che la studentessa è stata notata dalla pittrice Edwards, che con la sua tecnica iperrealistica si è fatta conoscere in Irlanda, Europa e Regno Unito. L’artista è rimasta affascinata dai tratti somatici di Uba, tanto da invitarla a farle da modella per un paio di ritratti e per un’opera dedicata a Kahlo.

“Mi sento lusingata a rappresentare un personaggio così forte e coraggioso, una donna totalmente unica ai suoi tempi che non ha avuto paura di emergere” racconta la ragazza ferrarese che non nasconde “l’onore di questo ruolo” e anche “l’effetto strano” che si prova nel posare e nel vedersi raffigurata dietro a una cornice.

L’esperienza funziona: quando Jackie Edwards nel 2018 ha presentato i dipinti realizzati alla propria galleria, la Gormleys Gallery, questa le ha commissionato una serie di nuovi quadri, raffiguranti ancora Frida Kahlo, richiedendo espressamente che venisse utilizzata come modella Lucrezia, che una volta realizzati saranno esposti nella stessa Gormleys Gallery.

Edwards non se l’è fatto ripetere due volte, ha preso le sue tele e tempere e la scorsa settimana è venuta a Ferrara per incontrare di nuovo la sua musa ispiratrice. “Si è presentata a casa mia, usata come set fotografico, con una valigia piena di travestimenti, abbiamo lavorato per due giorni su sette diverse combinazioni per realizzare altrettanti ritratti” racconta Lucrezia, ancora emozionata dal servizio fotografico nei panni di Frida.

E la stessa città si dimostra fonte di ispirazione: “Jackie è rimasta molto colpita dalla nostra città, mi ha detto che pensa di aggiungere qualche elemento ferrarese ai suoi quadri”. È ancora presto per immaginare Frida abbracciata al Savonarola, “ma sicuramente è rimasta ammaliata dal Castello e dalla mostra di Boldini al Diamanti, e anche da Venezia: l’ho accompagnata a visitarla perché era il suo sogno vederla almeno una volta nella vita. Avessimo avuto più tempo, l’avrei portata anche alla nostra piccola Venezia: Comacchio”.

Che effetto farà vedersi ritratta a fianco di mostri sacri come Warhol, Dalì, Pollock e Bansky? “Andrò sicuramente a vedere la mostra, quando sarà allestita, e penso proprio che mi sentirò una celebrità” sorride Lucrezia che nella vita, però, coltiva altre ambizioni: “L’esperienza da modella mi è piaciuta molto ma non credo che sarà il mio lavoro perché ho altre ispirazioni; sto studiando lettere all’Università di Ferrara e mi piacerebbe diventare una docente universitaria. Sicuramente questa rimarrà una esperienza di vita faticosa ma soddisfacente e gratificante: non vedo l’ora di ammirare il risultato finale”.

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