Elena Rossi
di Giuseppe Malatesta
Ostellato. Ideale passaggio di consegne ad Ostellato, dove in vista delle amministrative di fine maggio il sindaco uscente e non più candidabile Andrea Marchi ha presentato il suo successore, Elena Rossi, assessore in carica con deleghe alla cultura e ai servizi sociali, ma anche volto di punta della non tanto lontana battaglia contro la fusione tanto desiderata da Marchi e dal suo partito, quanto contestata dai suoi assessori.
Assessori che pochi mesi dopo diventano i volti del ‘futuro’. Elena Rossi come Andrea Zappaterra, come il presidente del consiglio comunale Alessio Duatti, nomi di punta del Comitato ‘No Fusione’ e distanti, almeno durante la recente campagna referendaria, dalla filosofia di quel Partito Democratico che comprensibilmente ora tengono a debita distanza da ‘FuturOstellato’. Niente simboli quindi ad accompagnare la lista (consuetudine ormai diffusa), che sarà dunque una civica con candidato sindaco Pd.
Nonostante tutto, Rossi, Duatti e Zappaterra, cresciuti accanto a Marchi dopo l’elezione plebiscitaria del 2014, potranno a quanto pare contare sul sostegno e sulla strada tracciata da quest’ultimo, che sottolinea l’elemento di continuità “rispetto ad un’esperienza di governo decennale che ha lasciato segni positivi sul territorio e inciso positivamente sul tessuto economico e sociale di Ostellato. Lo ritengo un aspetto fondamentale: il fatto che siano loro a proseguire è quantomeno un segnale di identificazione di valori comuni. Chiunque verrà dopo – prosegue Marchi – si troverà ad amministrare un Comune solido e autorevole, con dati apprezzabili (se non invidiabili) in termini di sviluppo economico e di occupazione, e avrà la responsabilità di mantenere e l’ambizione di migliorare ulteriormente. Dopo un percorso di confronto nella ‘forza politica’ esteso alla compagine civica abbiamo individuato la figura di Elena Rossi, che alla continuità affiancherà un rinnovamento di temi e persone, come è giusto che sia”.
Classe 1970, insegnante, in Giunta da cinque anni, Elena Rossi è stata segretaria del circolo Pd cittadino dal 2010 prima di passare il testimone all’attuale segretaria Mita Bottoni. “Rivendichiamo la connotazione fortemente civica – evidenzia lei -: riteniamo che soprattutto quando si tratta di elezioni amministrative il programma debba essere quanto più allargato ai cittadini a prescindere da appartenenze e colori. A chi vorrà partecipare non chiederemo quale tessera ha in tasca. Certo, siamo orientati al centrosinistra”.
Da sinistra, Duatti, Rossi, Marchi e Zappaterra
Lista e programma di FuturOstellato sono in via di definizione. “Un work in progress: raccogliere le istanze dei cittadini sarà lo strumento per riavvicinarli alle istituzioni, dopo anni di disaffezione che ha colpito ad ogni livello. Non sarà un compito facile. Possiamo anticipare – aggiunge Rossi – che avremo candidati piuttosto giovani e molte giovani donne: rappresentano un po’ il nostro punto di riferimento, i giovani, il lavoro e le persone saranno i nostri capisaldi. Nonostante i numeri confortanti sul lavoro si deve lavorare per sostenere l’occupazione giovanile, ma anche invertire la rotta dell’istruzione, che a Ostellato consegna dati molto meno confortanti tra un forte abbandono scolastico e un numero esiguo di laureati”.
Ed ancora “politiche a sostegno della popolazione più anziana, l’ulteriore sviluppo della zona Sipro e il rilancio di un’agricoltura strettamente connessa ai giovani”. Gli altri temi che orienteranno il programma e la campagna elettorale del gruppo trapelano anche da Zappaterra e Duatti: il primo, da assessore al turismo, ringrazia il sindaco Marchi “per la situazione positiva e invidiabile che possiamo ereditare” e assicura il proseguimento di una programmazione a favore del turismo sostenibile in grado di valorizzare anche le discipline sportive legate alla pesca nel Comune che negli ultimi dieci anni ha accolto tre mondiali di queste discipline e che a livello turistico si posiziona quarto in provincia per presenze.
Per Duatti importante sarà “puntare su un mix trasversale di gioventù ed esperienza nel formare la lista e scrivere un programma partecipato”, ma anche valorizzare sport e cultura (“due tradizioni molto importanti per il tessuto sociale locale”) e continuare a considerare le frazioni ostellatesi “un patrimonio irrinunciabile”.
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