Attualità
2 Marzo 2019
Ada Patrizia Fiorillo ricorda l'ex direttore di Palazzo Diamanti nell'incontro che si è svolto in concomitanza con la mostra “Venti personaggi” di Antonello Stegani

Un ritratto in memoria di Franco Farina

di Redazione | 2 min

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“Il ritratto che posso fare di Franco Farina è quello di un uomo impegnato, partecipe e curioso, interessato a portare esiti a questa città, ma soprattutto di una persona appassionata”, con queste parole Ada Patrizia Fiorillo, docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Ferrara ha descritto Franco Farina, nell’incontro che si è svolto venerdì 1 marzo alla libreria ‘La Pazienza arti e libri’ di via dei Romei 38, dal titolo ‘Ritratto di Franco Farina: l’attimo, la durata’.

Come ha raccontato Ada Patrizia Fiorillo, autrice del volume ‘Arte contemporanea a Ferrara. Dalle neoavanguardie agli esiti del postmoderno’, Franco Farina è stato il ‘motore’ di un trentennio di arte ferrarese. La sua direzione di Palazzo dei Diamanti inizia alla fine degli anni Sessanta, su invito dell’Amministrazione comunale, per il rilancio della città in termini culturali e turistici. Farina caratterizza subito la sua gestione intuendo il momento storico e come valorizzare la città e il contenitore del Diamanti per renderlo il cuore di una serie di luoghi espositivi, occasione per presentare e costruire tante mostre, muovendosi su più fronti e su più proposte espositive.

Farina opera poi in un periodo particolare, caratterizzato da una grande disseminazione dei linguaggi, ed è in grado di comprendere le esigenze del suo tempo e creare una rete di relazione senza mai ‘fronteggiamento’ con quanto lo circonda. Nel 1975 porta a Ferrara una mostra di Andy Warhol, nel momento in cui si inaugura la galleria d’arte moderna di Bologna. Neanche in questo caso si crea uno scontro, come ha spiegato la docente, infatti poco dopo il Diamanti ospita una mostra di Leone Pancaldi, figura fondamentale per la ristrutturazione della galleria di Bologna.

L’incontro si è svolto in concomitanza con la mostra “Venti personaggi” di Antonello Stegani.

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