Tresignana
28 Febbraio 2019
Prima edizione di SmartEr Race, il premio che la Regione Emilia Romagna ha riconosciuto alle realtà che si sono distinte nell’ottica del raggiungimento del 100% digitale a zero differenze

Tresigallo tra i vincitori del premio dedicato alle città “intelligenti”

di Redazione | 3 min

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La sala gremita dell’Opificio Golinelli di Bologna ha ospitato la cerimonia di premiazione della prima edizione di SmartEr Race, il premio per le città “smart”, un riconoscimento che la regione Emilia–Romagna, tra le più digitalizzate d’Italia, ha conferito alle comunità che maggiormente si sono distinte per l’innovazione digitale.

Tresigallo si è aggiudicato il premio nella categoria di riferimento (Comuni di pianura con meno di 5.000 abitanti) “per aver saputo valorizzare innovazione nell’erogazione nei servizi e lo sviluppo sostenibile del territorio”.

A premiare i rappresentanti delle comunità vincitrici l’assessore Raffaele Donini. “Siamo in gara per portare tutto il territorio a competere con le aree più evolute d’Europa – ha affermato – “SmartEr” individua le aree su cui investire e quelle in cui ci sono maggiori differenze. Nei prossimi anni continueremo a lavorare per garantire banda ultra larga su tutto il territorio (entro il 2019 oltre cento cantieri in cento comuni), aumentare i punti Wi-Fi ad accesso libero e gratuito (oggi sono 6700), le competenze digitali per giovani ed adulti dovranno essere la priorità di intervento come anche la semplicità nell’accesso ai servizi pubblici. Un futuro possibile se si lavora insieme come comunità regionale”.

Premiate anche tre Unioni di Comuni (Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Unione dei Comuni Valle del Reno, Lavino e Samoggia, Unione Reno Galliera).

L’indagine, promossa dalla Regione Emilia -Romagna e dall’Agenda Digitale in collaborazione con Ervet, EY e Lepida e con il patrocinio di Emilia – Romagna Anci, è nata con l’obiettivo di favorire e misurare la progressione verso l’obiettivo di portare il territorio al 100% di digitale con zero differenze tra luoghi, persone e città. Ad essere premiati, infatti, tre Unioni di Comuni e 16 Comuni (sui 331 misurati nel 2018) che hanno maggiormente contribuito alla diffusione digitale sul territorio, suddivisi in 6 categorie, in base al punteggio più alto secondo SmartEr, un indice sintetico di misurazione della “smartness” del territorio.

L’indice SmartEr è elaborato sulla base di 131 indicatori, con lo scopo di valorizzare le strategie e le azioni di tutto il territorio indirizzate all’obiettivo di coniugare innovazione tecnologica con sostenibilità ambientale e collaborazione civica. Marco Mena, che per EY cura lo Smart City Index ed ha supportato la Regione nella rilettura per strati degli indicatori di SmartEr, commenta: “Abbiamo rielaborato per l’occasione gli oltre 480 indicatori dello Smart City Index 2018 di EY, secondo una vista regionale. E abbiamo evidenziato che l’Emilia-Romagna è al primo posto, tra le regioni italiane, per il livello di smartness raggiunto dalle sue città e si posiziona davanti alla Lombardia e all’Umbria. L’Emilia-Romagna emerge nella sensoristica, nella delivery platform, nei servizi e nella vision & strategia, mentre nelle infrastrutture è seconda solo alla Lombardia. La regione risulta invece più debole in tema Smart Citizen e Smart Economy: i risultati indicano che occorre lavorare in particolare sulla riduzione dell’inquinamento e l’incentivazione delle pmi innovative e delle startup”.

“L’Agenda Digitale dell’Emilia Romagna allarga il suo campo di azione e individua attraverso SmartEr le priorità del prossimo futuro, prima fra tutti quella delle competenze e del capitale umano – ha dichiarato Dimitri Tartari, Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna – Con SmartEr abbiamo a disposizione oltre 130 indicatori per ognuno degli oltre trecento comuni della regione, un enorme mole di informazioni che diventano patrimonio dell’intera comunità delle amministrazioni regionali”.

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