Con “Lumen: strumenti e storie” si chiude il ciclo sulla luce di “Ferrara delle Scienze”
Inaugura oggi, mercoledì 10 dicembre alle ore 17.30 a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I d'Este 32), la mostra “Lumen: strumenti e storie”
Inaugura oggi, mercoledì 10 dicembre alle ore 17.30 a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I d'Este 32), la mostra “Lumen: strumenti e storie”
Sub Culture Festival, Beat Boat e Circolo Arci Bolognesi presentano Rumble in the Jungle, una serata dedicata all’universo delle culture giovanili. Appuntamento 13 dicembre al Circolo Arci Bolognesi
Doppia presentazione per il libro “Il sapore di armellina” di Oriano Campini. Il primo incontro il 10 dicembre alla Sala Verde Cgil, il secondo l'11 dicembre alla Casa operaia a Bondeno
Mercoledì 10 dicembre, a Palazzo dei Diamanti, si conclude il ciclo di conferenze a corredo della mostra Chagall, testimone del suo tempo
Alessandra Mancini e Marco Boni ritornano con un nuovo caso affidato al capitano Pareschi: "Status animarum. La chiave del demonio". Il volume verrà presentato giovedì 11 dicembre in Ariostea

Gianni Venturi
Mercoledì 27 febbraio alle ore 18, Gianni Venturi parla di “Violet Trefusis e gli anglobeceri a Firenze” alla biblioteca in via Terranuova 12/b. L’incontro aprirà l’anno 2019 del ciclo ContemporaneaMente che riguarda approfondimenti delle personalità vissute contemporaneamente a Virginia Woolf.
L’attrazione degli inglesi per la Toscana è un fattore storico. A partire dalla fine del 1700 si crea un rapporto unico tra la regione italiana e i cittadini inglesi, che giungono numerosissimi attirati soprattutto dall’amore per l’arte e il paesaggio mozzafiato. Questo flusso, rinominato degli “anglobeceri” dalla popolazione locale come richiamo al loro modo di parlare, ha visto il passaggio di numerose personalità di spicco. Tra queste risalta sicuramente Violet Trefusis (nata Keppel), scrittrice e intellettuale cosmopolita considerata una personalità di rilievo nell’ambito fiorentino e di riferimento sia per gli italiani che per gli inglesi. Violet arriva a Firenze nei primi anni del Novecento e si fa notare per il rifiuto dei canoni imposti dalla società, per la vivacità intellettuale e propensione all’avanguardia, dove questo non implica un rigetto dell’antichità e classicità artistica. Violet Trefusis è stata infatti una figura di estrema importanza per la valorizzazione della città di Firenze e certamente il suo impegno è espresso in questa sua frase che amava ripetere:
“L’antiquité c’est la jeunesse du monde”.
L’incontro fa parte del ciclo ContemporaneaMente, curato da Elisabetta Roncoli, in cui viene analizzata l’opera di intellettuali vissute negli stessi anni di Virginia Woolf ed è propedeutico alla gita a Firenze che organizza il Centro Documentazione Donna il 13 aprile.
Gianni Venturi, ferrarese classe 1938, è stato ordinario di Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze. Ha scritto volumi e saggi su importanti autori del Novecento italiano tra cui Cesare Pavese, D’Annunzio, Morante, De Pisis e Bassani contemporaneamente alla pubblicazione di studi sulla corte estense, Ariosto e Tasso. Tra i molti ruoli di spicco ricoperti, ha diretto per quasi 30 anni l’istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara.
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