Eventi e cultura
20 Febbraio 2019
Venerdì 22 febbraio inaugura il centro culturale-espositivo in via Saraceno gestito da una coppia di romani: "Innamorati di Ferrara al primo colpo"

Da vecchia bottega a nuovo atelier, ecco “La Stanza di Lucrezia”

di Redazione | 2 min

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Recuperare una vecchia bottega ormai abbandonata da tempo, con la sua storia e le sue memorie, e trasformarla in un nuovo spazio culturale-espositivo. È il sogno che si realizza ne “La Stanza di Lucrezia”, aperta in via Saraceno 83 da una coppia di romani che ha deciso di investire in una città che le ha rubato il cuore.

“Noi, romani, ci siamo innamorati di Ferrara al primo colpo – raccontano Luca Marini e Germana Villetti -. Era nel 2012, pochissimi giorni prima del terremoto. La bellezza della città, la sua vivacità ma al tempo stesso i suoi ritmi di vita ci hanno stregati. È bastato poco a deciderci per comprare, grazie anche agli amici che ci hanno aiutato, una meravigliosa casa nel cuore medievale della città, proprio all’ingresso dell’antico ghetto ebraico”.

Una nuova vita, umana e professionale. “Dopo qualche anno, la voglia di allargare le nostre attività ci ha portato a pensare ad un punto dove svolgere in piena libertà attività culturali, di promozione, di studio di temi appassionanti, di condivisione delle cose belle – rivela la coppia -. Nasce così ‘La stanza di Lucrezia’ (un omaggio a una romana che a Ferrara riscosse un discreto successo…), un atelier di pittura, un piccolo spazio culturale-espositivo indipendente ma anche semplicemente un punto dove incontrarsi e sperimentare i tanti aspetti dell’arte e della cultura (foto, pittura, multimedia, scrittura, fumetto)”.

Dopo oltre un anno di lavori di ristrutturazione, l’avventura sta per partire: l’apertura ufficiale è in programma venerdì 22 febbraio, quando inaugurerà l’esposizione delle opere fotografiche subacquee di Claudio Palmisano e degli acquerelli dello stesso Luca Marini. In un locale totalmente ristrutturato: prima c’era un negozio di articoli elettrici, gestito per tantissimi anni dalla signora Ottavia: dopo la scomparsa dell’anziana proprietaria il’immobile era minato dall’umidità e deturpato da fatiscenti controsoffittature.

All’acquisto, avvenuto nel 2017, sono seguiti profondi e attenti interventi di restauro che hanno portato alla luce preziosi elementi architettonici, fino ad allora nascosti: un bellissimo soffitto a travi con cassettoni in legno, parte dei quali conservano ancora tracce di pittura di epoca rinascimentale e una colonna con arco di epoca medievale.

Il centro espositivo si prepara quindi a inaugurare “Il mare a Ferrara“, che vedrà in parete le immagini subacquee di Claudio Palmisano e gli acquerelli di Luca Marini. La mostra sarà visitabile dal 22 al 24 febbraio e dall’1 al 3 marzo nei seguenti orari: 22 febbraio e 1 marzo dalle 19 alle 21 e nei restanti giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.

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