Donate due strumentazioni diagnostiche di ultima generazione e due innovativi software all'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, grazie alla generosità della Fondazione Arlotti, dell’Ail di Ferrara e dell’Associazione “Alt Rino Vullo”
Una importante donazione a favore delle Aziende Sanitarie Ferraresi è stata effettuata grazie al generoso contributo dell'Associazione Giulia e di “Comitato per Ricominciare a Sorridere” con la collaborazione del Comune di Ferrara
Il 15 settembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sul linfoma. Anche i professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e le associazioni di volontariato si trovano in prima linea nella lotta a questi tumori che colpiscono il sistema immunitario
Il 17 settembre di ogni anno si celebra la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita. Anche l’impegno delle Aziende Sanitarie Ferraresi si concretizza con comunicazione e informazione
L’evento, promosso dal Dipartimento di Sanità Pubblica in collaborazione con UOC Formazione e Processi della Docenza Integrata e Ufficio Stampa e Comunicazione, ha rappresentato una importante occasione di incontro tra il mondo sanitario e la realtà scolastica
Nel video la dottoressa Elisa Stefanati, psicologa e psicoterapeuta del Poliambulatorio Quisisana di Ferrara, illustra le diverse sfaccettature della psicoterapia famigliare ad indirizzo sistemico razionale.
In primis, la psicoterapia famigliare è un approccioin cui si “indossano le orecchie di qualcun altro”, in questo modo si potrà capirne veramente il punto di vista e le emozioni provate.
Una volta compreso il punto di vista altrui, l’obiettivo successivo sarà promuovere il cambiamento.
Come chiarito dalla dottoressa Stefanati: “ognuno di noi ha una grande resistenza al cambiamento, poiché abbiamo paura dell’insuccesso, di non essere accettati, di non essere amati, di rimanere da soli”, ed è qui che laterapia famigliare agisce utilizzando tecniche e riflessioni guidate dal terapista stesso per eliminare le ritrosie.
La psicoterapia famigliare, inoltre, è volta a promuovere la comunicazione, un aspetto che nell’era digitale sta svanendo sempre più; vengono infatti privilegiate le interazioni a discapito delle relazioni, vero fulcro della famiglia stessa.
Ma quali sono le categorie di persone a cui uno psicoterapeuta si rivolge per questo genere di attività?
– bambini e ragazzini; i genitori preoccupati per la presenza di disturbi del comportamento nei proprio figli cercano l’aiuto di un terapista.
– adulti; coppie in crisi o separazioni conflittuali che devono imparare a gestire queste situazioni e nel mentre assicurarsi che i propri figli non vivano con un disagio.
– gli anziani; disturbi depressivi e di natura ansiosa che insorgono in relazione alla perdita della capacità di riuscire a provvedere a se stessi e al proprio sistema di riferimento.
In chiusura la dottoressa Stefanati ricorda che “il dolore psichico deve esprimersi ed emergere” e sarà proprio allora che il terapista dovrà dare una risposta e dare voce al disagio del paziente.
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