Salute
7 Maggio 2020

Psicoterapia famigliare, una nuova prospettiva

di Redazione | 2 min

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Ricerca biomedica. Sei milioni all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

Più di un progetto su dieci, tra i 334 che a livello nazionale hanno ricevuto un finanziamento dal Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito della ricerca biomedica, è nato in Emilia-Romagna. La Regione si posiziona ai vertici in Italia per numero di progetti approvati, 39, e finanziamenti ricevuti: oltre 35 milioni di euro. Di questi una quota rilevante afferisce all'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara che si è aggiudicata 6.242.098 euro

Nel video la dottoressa Elisa Stefanati, psicologa e psicoterapeuta del Poliambulatorio Quisisana di Ferrara, illustra le diverse sfaccettature della psicoterapia famigliare ad indirizzo sistemico razionale.

In primis, la psicoterapia famigliare è un approccio  in cui si “indossano le orecchie di qualcun altro”, in questo modo si potrà capirne veramente il punto di vista e le emozioni provate.

Una volta compreso il punto di vista altrui, l’obiettivo successivo sarà promuovere il cambiamento.

Come chiarito dalla dottoressa Stefanati: “ognuno di noi ha una grande resistenza al cambiamento, poiché abbiamo paura dell’insuccesso, di non essere accettati, di non essere amati, di rimanere da soli”, ed è qui che la  terapia famigliare agisce utilizzando tecniche e riflessioni guidate dal terapista stesso per eliminare le ritrosie.

La psicoterapia famigliare, inoltre, è volta a promuovere la comunicazione, un aspetto che nell’era digitale sta svanendo sempre più; vengono infatti privilegiate le interazioni a discapito delle relazioni, vero fulcro della famiglia stessa.

Ma quali sono le categorie di persone a cui uno psicoterapeuta si rivolge per questo genere di attività?

bambini e ragazzini; i genitori preoccupati per la presenza di disturbi del comportamento nei proprio figli cercano l’aiuto di un terapista.

adulti; coppie in crisi o separazioni conflittuali che devono imparare a gestire queste situazioni e nel mentre assicurarsi che i propri figli non vivano con un disagio.

gli anziani; disturbi depressivi e di natura ansiosa che insorgono in relazione alla perdita della capacità di riuscire a provvedere a se stessi e al proprio sistema di riferimento.

In chiusura la dottoressa Stefanati ricorda che “il dolore psichico deve esprimersi ed emergere” e sarà proprio allora che il terapista dovrà dare una risposta e dare voce al disagio del paziente.

Scopri di più sulla psicoterapia famigliare visitando il sito del Poliambulatorio Quisisana di Ferrara.

Articolo offerto da Quisisana

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