Copparo. La zona era stata ripulita e bonificata dai rifiuti dopo che Massimo Baraldi della Lega di Copparo aveva sollecitato un intervento, ma in questi giorni l’area ex Mosquito si ritrova a dover fare i conti con nuovi sacchi dell’immondizia “che hanno vanificato il lavoro svolto e che sono destinati a riportare in breve la situazione pessima che vi era prima dell’intervento”.
Un sopralluogo di Baraldi ha infatti verificato la situazione e ora il segretario comunale del Carroccio si rivolge nuovamente al sindaco di Copparo, Nicola Rossi, oltre che alla presidente della Provincia Barbara Paron, chiedendo di gestire la situazione “con la politica della tolleranza zero”.
“Basta tenere gli occhi chiusi – dice Baraldi – o meglio ancora tenerli aperti solo per “guardare avanti” come dichiarato dal sindaco Rossi. Gli occhi noi li teniamo aperti e guardiamo oltre che avanti anche di lato perché siamo come sempre al fianco dei cittadini. Basta limitarsi a un intervento parziale finalizzato a una pulizia alla meno peggio. Proponiamo al sindaco Rossi e alla presidente della Provincia Paron di fare uno sforzo e di concentrarsi non soltanto sulla vecchia proprietà del Mosquito, ma su coloro che continuano a utilizzare tale zona come discarica disinteressandosi anche della condizione di degrado igienico-ambientale che ne consegue: occorre installare delle fototrappole finalizzate in primo luogo a essere un deterrente verso costoro e inoltre all’individuazione di chi compie atti di questo tipo, in modo tale da poterli sanzionare direttamente e magari accollare loro anche le spese pregresse presumendo una recidiva comportamentale ed evitando che ancora una volta le spese siano a carico della vecchia proprietà e della collettività che sono incolpevoli”.
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