Salute
7 Febbraio 2019

La Colposcopia, la sua esecuzione e i suoi risultati

di Redazione | 3 min

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La Colposcopia è un esame strumentale che consente una visualizzazione dettagliata dell’apparato genitale inferiore femminile, che comprende i genitali esterni, la vagina e il collo dell’utero.

La Colposcopia si esegue tramite l’impiego di uno strumento particolare chiamato colposcopio, dotato di lenti che permettono un ingrandimento da 6 a 40 volte.

Per poter effettuare l’esame vaginale è necessario l’utilizzo di uno speculum e l’applicazione di soluzioni liquide come l’acido acetico e la soluzione di Lugol che servono a colorare i tessuti; in questo modo sarà possibile distinguere quali aree si colorano correttamente e quali invece in modo anomalo.

L’esame non è doloroso, ma può essere percepito come fastidioso in alcuni casi; si tratta però di un esame di breve durata solitamente tra i 10 e i 20 minuti. Per questo tipo di esame non è richiesto l’utilizzo di anestesia, né generale né locale.

Il motivo principale per eseguire quest’esame è dirimere i dubbi sorti dopo un test di screening con esito anormale.

 Il Pap-test è l’esame per l’identificazione delle lesioni pretumorali benigne che precedono di molti anni il cancro del collo dell’utero, indicato nelle donne al di sotto dei trent’anni di età ; mentre in donne di età maggiore è consigliabile l’ HPV DNA test, un test molto più sensibile che permette di individuare in anticipo tutte le lesioni.

Ricevere un esito anormale del test di screening non implica di avere sicuramente delle lesioni, ma indica che la probabilità di sviluppare una malattia è più alta e quindi sono necessari accertamenti.

L’obiettivo della Colposcopia è quello di chiarire il dubbio che si è creato a causa dell’esito anormale del test di screening.

La Colposcopia ha due esiti possibili: quello di normalità, in cui la donna dovrà fare controlli successivi, oppure può essere di anormalità e in questo caso diventa fondamentale continuare l’esame facendo un prelievo bioptico e inviare una piccola parte dell’area anormale per l’esame istologico in modo da ottenere una diagnosi precisa.

La Colposcopia deve essere utilizzata anche per il trattamento delle lesioni pretumorali riscontrate con l’iter diagnostico indicato in precedenza; infatti, sotto guida colposcopica, è possibile asportare in modo molto preciso l’area anormale individuata.

Ulteriore indicazione per fare questo esame è la diagnosi e il trattamento dei condilomi floridi, ovvero di lesioni benigne, contagiose e provocate in questo caso da virus non rischiosi. Infine la colposcopia può essere indicata in alcuni casi di perdite ematiche al di fuori del ciclo mestruale o in menopausa.

La Colposcopia può essere eseguita negli ambulatori esterni agli ospedali, mentre quella completa di biopsia è autorizzata soltanto in alcuni centri dotati di determinate caratteristiche di sicurezza e appropriati sistemi di sterilizzazione.

Dottoressa Paola Garutti, specialista in Ginecologia e Ostetrica

Per maggiori informazioni o per la prenotazione del servizio, visita la sezione “Ginecologia” del Poliambulatorio Quisisana di Ferrara.

 

Articolo offerto da Quisisana

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