Comacchio. “Apprendiamo con soddisfazione la rinuncia da parte di Sacmi alla realizzazione della “Fabbrica delle Polveri” nell’area Ex Cercom”. Parlano così i rappresentanti di Confesercenti, unica associazione di categoria che ha fatto propria la battaglia del Comitato No fabbrica nel comacchiese, tanto da riprendere ufficialmente l’espressione ‘delle Polveri’ in un comunicato di soddisfazione per gli ultimi accadimenti.
“La nostra associazione si era espressa già diversi mesi fa contro un progetto che avrebbe determinato un nuovo insediamento industriale all’interno di un contesto fragile e giustamente tutelato come quello del Parco del Delta del Po: il nostro territorio costiero ha già scelto quale sia l’industria che occorre favorire e sviluppare, ossia quella turistica, in grado di valorizzare le qualità ambientali, storiche e culturali uniche che possiamo vantare”.
Crediamo sia stato inopportuno mettere in discussione queste scelte, o peggio ancora averle contrapposte a potenziali sviluppi occupazionali. L’industria turistica, con il suo naturale indotto commerciale e di servizi, è grande generatrice di occupazione, operando in attività difficilmente meccanizzabili e di impossibile futura ricollocazione. Siamo certi che continuare ad investire nel suo sviluppo produrrà ben più posti di lavoro di quelli ipotizzati nel progetto della Sacmi, ed eviterà gli ulteriori aggravi di traffico pesante sulla Statale Romea”.
“Siamo peraltro convinti – concludono da Confesercenti – che esistano altri contesti, sempre all’interno della nostra provincia, più idonei ad accogliere un insediamento industriale come quello che si voleva fare nell’area ex-Cercom, e a garantire la prospettiva di un incremento occupazionale della quale c’è certamente necessità. Ma non a qualunque prezzo. Auspichiamo infine che sull’area ex-Cercom non si spegna ora l’attenzione, e si punti invece ad un progetto di recupero, e se possibile, bonifica e rinaturalizzazione”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com