Economia e Lavoro
26 Gennaio 2019

Gitec, Cento ha il suo Olimpo delle imprese

di Redazione | 2 min

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Cento. È stata inaugurata, alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, la Galleria permanente Gitec, presso il terzo piano del Centec, realizzata dal Consorzio Cento cultura che da oltre vent’anni opera nella direzione dell’integrazione tra il tessuto imprenditoriale territoriale e l’Università.

La Galleria ospiterà aziende quali Baltur, Fava, Fca-Vm Motori, New Holland Agriculture, Pastificio Andalini, Ceramica Sant’Agostino, Schneider Electric, Unifer e altri soggetti in una ventina di spazi di esposizione destinati ad aumentare.

Un vero e proprio “Olimpo delle imprese” che vuole mettere in vetrina mission e qualità della produzione centese, con un format che vedrà dipinti sulle pareti i portici, simbolo del territorio, con un banner e un prodotto sintesi della storia di ciascuna impresa.

Stimolare “la cultura imprenditoriale e scientifica”, secondo il presidente del Consorzio Giorgio Garimberti, sarà l’obiettivo primario di Gitec: l’esposizione “non sarà un museo o un archivio, ma una galleria viva e vivente di soggetti che non solo si sono guadagnati il passato e la storia, ma che continueranno a produrre eccellenze e sviluppo per il nostro territorio”.

L’iniziativa a Cento ha trovato dunque la propria sede, per la sua “centralità fisico-geografica, pur trovando rappresentanza nel virtuoso bacino d’utenza delle aree limitrofe, tra cui numerose imprese del cratere che hanno riportato ferite pesanti dopo il sisma, ma che continuano a svolgere il loro ruolo di eccellenze”.

Ad accomunare infatti le imprese di Gitec, è la caratteristica del manifatturiero: “Una peculiarità propria dell’Emilia Romagna” ricorda Palma Costi, “insieme a una cultura del lavoro invidiabile: capitale umano specializzato, unito alle ricchezze culturali, storiche e artistiche della regione, ci rendono unici al mondo”. E Gitec s’inserisce proprio nel solco tracciato dalla Regione “per sensibilizzare le nuove generazioni attraverso la formazione, l’innovazione e l’orientamento tecnico e scientifico, interpretando in modi mirati i mercati del futuro”.

La mostra avrà d’ora in poi la propria sede nel Centec, la sede centese del Tecnopolo di Ferrara, che dal 2011 ha l’obiettivo di sviluppare la ricerca industriale e di favorire il trasferimento tecnologico, principalmente nelle aree dell’ingegneria meccanica e informatica, anche con progetti come l’Open Living lab, rimarca Michele Pinelli, responsabile area meccanica del Centec/tecnopol MechLav e professore associato del Dipartimento di ingegneria dell’università di Ferrara.

A tirare le somme sul quadro economico regionale e il contesto imprenditoriale locale anche Lucio Poma, professore associato di economia applicata dell’Università di Ferrara e responsabile scientifico dell’area Industria e innovazione di Nomisma, che sottolinea come “la vera tecnologia sia l’innovazione trasversale, non più la filiera”.

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