Cronaca
25 Gennaio 2019
Sentito Armano Manocchia che pubblicò il comunicato con cui il leader di estrema destra attaccava la coop. A marzo la conclusione del processo

Diffamazione a Camelot. Tra i testimoni anche il fondatore di ImolaOggi

di Daniele Oppo | 1 min

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Roberto Fiore, leader di Forza Nuova (archivio)

Armando Manocchia. È stato lui, fondatore e proprietario del molto discusso sito internet ImolaOggi, a comparire come testimone nel processo che vede imputati per diffamazione verso la coop Camelot Roberto Fiore, deus ex machina di Forza Nuova e Massimo Piana, ex reggente del partito nel ferrarese.

La testimonianza di Manocchia – “è la prima volta che entro in un tribunale nonostante ImolaOggi pubblichi spesso e volentieri cose che altri non pubblicano”-  sarebbe dovuta servire a chiarire da chi avesse ricevuto il comunicato stampa contenenti le frasi incriminate ma non è stato molto d’aiuto, dato che ha dichiarato di non ricordare molto e di non essere in grado di risalire al mittente visto che da allora “il sito è stato hackerato”. Nulla invece ricordano i protagonisti imputati, né di aver mai detto quelle frasi – anche se il cui contenuto condividono – né di chi possa avergliele attribuite all’interno di Forza Nuova: chi fosse a capo della comunicazione in quei giorni sembra un altro dei grandi misteri italiani.

Sarebbe dovuto comparire davanti al giudice Vartan Giacomelli anche l’avvocato Ugo Bertaglia, responsabile di Fn in Emilia Romagna, un problema di salute glielo ha impedito. Si ritorna in aula a marzo, quando il processo dovrebbe finire.

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