Ars et Labor. In ogni partita c’è lo zampino di Senigagliesi
L'Ars et Labor, finalmente, regala una bella vittoria ai suoi tifosi nel suo stadio, il “Mazza”, contro il Massa Lombarda
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Settembre, per tradizione politica, è tempo di bilanci e di visioni future. "Settembre (dovrebbe essere) mese di riflessioni (possibilmente serie)", sottolinea Silvano Tagliavini, portavoce del Coordinamento cispadano NO autostrada - SÌ strada a scorrimento veloce, che interviene a margine delle recenti Feste del Partito Democratico a Ferrara e Bologna
Le contrade ferraresi hanno iniziato con grande entusiasmo la Tenzone Aurea della Fisb, la Federazione Italiana degli Sbandieratori, che si è disputata in questo fine settimana a Formigine. Dopo le prime tre specialità, i portacolori estensi hanno già fatto parlare di sé con prestazioni di rilievo e diversi podi
La Flc Cgil Emilia-Romagna denuncia all’avvio dell’anno scolastico organici insufficienti, precariato diffuso e riforme calate dall’alto
Il 15 settembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sul linfoma. Anche i professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e le associazioni di volontariato si trovano in prima linea nella lotta a questi tumori che colpiscono il sistema immunitario
Sui ratti funziona bene, al punto che se gli stessi risultati venissero trasferiti agli essere umani si tratterebbe di un cambiamento epocale nel trattamento dell’epilessia. Per ora è una speranza e una promessa il dispositivo biologico di ultimissima generazione messo a punto dall’équipe del professor Michele Simonato dell’Università di Ferrara. Un dispositivo che nei test a livello pre-clinico è in grado di eliminare più del 90% delle crisi epilettiche nell’arco di 3 mesi, con effetti positivi che durano anche una volta tolto.
I risultati, pubblicati sul Journal of Neuroscience, organo ufficiale della più importante società scientifica di neuroscienze, lasciano davvero ben sperare: “Oltre ad una rapida e progressiva riduzione delle crisi epilettiche, meno 75% nell’arco di due settimane e meno 93% nell’arco di due mesi, lo strumento riduce significativamente anche i sintomi legati allo stress e migliora di molto le capacità cognitive”, chiarisce Simonato.
L’epilessia è una delle malattie neurologiche più diffuse al mondo, colpisce oltre 60 milioni di persone, più delle persone con sclerosi multipla, Parkinson, paralisi cerebrale e distrofia muscolare insieme. Sono 700 milioni le persone che presentano una crisi epilettica nell’arco della propria vita, 10.000 i nuovi casi di epilessia ogni giorno e più di 60.000 le morti improvvise causate da epilessia. Un terzo dei pazienti non risponde alle terapie oggi esistenti.
Il dispositivo, che agisce rilasciando una molecola capace di ripristinare l’attività fisiologica delle cellule malate, è impiantato direttamente nell’ippocampo, l’area del cervello colpita dalla malattia: “Si tratta di un sistema che rilascia in maniera costante il fattore GDNF (glial cell line-derived neurotrophic factor), ripristinando la normale attività elettrica del tessuto nervoso e correggendo in parte il danno prodotto dalle crisi”, aggiunge il professore.
“Il trattamento è in grado di correggere anche le alterazioni dei tessuti cerebrali che sono associate all’epilessia. Tutto questo ci fa sperare che l’approccio possa dare ottimi risultati clinici nel bloccare le crisi e fermare la progressione della malattia”, conclude Michele Simonato.
Lo studio è stato svolto in collaborazione con il laboratorio Ltta del Tecnopolo di Ferrara, l’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, l’Università di Lund (Svezia) e la biotec Gloriana Therapeutic (USA) nell’ambito del progetto europeo Epixchange, coordinato dal prof. Simonato.
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