Attualità
24 Gennaio 2019
In municipio testi, foto, planimetrie, rendering e un plastico in scala 1:200. Nulla osta per l'intervento, tranne il padiglione bocciato dal ministero

Diamanti, in mostra il progetto di ampliamento

di Redazione | 2 min

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Forse è troppo tardi per salvare il salvabile ma come anticipato nei giorni di accesa polemica mediatica, l’amministrazione allestisce una mostra per illustrare alla cittadinanza il progetto di restauro e riqualificazione del polo museale di palazzo dei Diamanti. L’esposizione verrà inaugurata oggi, giovedì 24 gennaio, alle 15 nella Sala delle Lapidi del municipio, a una settimana dalla bocciatura del padiglione da parte della Soprintendenza.

Il progetto è l’esito di un concorso internazionale di progettazione, bandito nel febbraio 2017, che ha avuto come oggetto la riqualificazione degli spazi esistenti della fabbrica rinascimentale, con il ripristino dell’antico sistema delle corti e dei percorsi interni, e la sostituzione della passerella architettonicamente incoerente e deturpante con un nuovo padiglione di collegamento tra le due ali dell’edificio da realizzare nell’area verde retrostante il complesso, secondo criteri di reversibilità e trasparenza, di autonomia e armonia con il contesto.

Delle 70 proposte pervenute, a novembre 2017 è stata proclamata vincitrice quella del team di professionisti costituito da 3TI progetti, studio Labics, Arch. Elisabetta Fabbri e Vitruvio srl. Il 18 gennaio 2019 il Ministero ha espresso il nulla osta sul progetto esecutivo, con l’eccezione della realizzazione del nuovo padiglione sul quale ha pronunciato invece un parere ostativo.

La mostra presenta il progetto nella sua coerenza e completezza, attraverso testi, foto, planimetrie, rendering e un plastico in scala 1:200. I materiali esposti illustrano gli interventi previsti in relazione all’edificio e agli spazi verdi adiacenti, al fine di poterne constatare l’effettiva incidenza dal punto di vista storico-architettonico nonché le opportunità di valorizzazione del monumento stesso e dell’attività espositiva che ospita.

Vengono inoltre descritte le nuove funzioni che il percorso di visita acquisirà grazie alla riqualificazione degli ambienti storici, dall’aula didattica alla caffetteria a nuovi servizi, e quelle nel nuovo padiglione, deputato a spazio espositivo di grande flessibilità nonché a area polifunzionale da destinare a conferenze, concerti, performance artistiche, che permetterebbe di estendere l’offerta culturale di Palazzo dei Diamanti. Anzi, che avrebbe permesso.

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