Cronaca
20 Gennaio 2019
Nel 2010 era stato condannato a 3 asnni per omesso controllo

Furto di sabbia, tecnico Aipo assolto dopo 9 anni

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Spaccio tra detenuti all’Arginone. In cinque a processo

Avrebbero messo in piedi un giro di droga - in particolare di hashish e cocaina - all'interno del carcere di via Arginone dove, tra il 2020 e il 2022, erano detenuti. Protagonisti della vicenda cinque uomini, tre italiani di 35, 36 e 42 anni, un 32enne albanese e un 42enne moldavo, oggi a processo

Minacciati col coltello in Galleria Matteotti. Si cercano i complici del 14enne fermato

È stato identificato e sottoposto alla misura dell'accompagnamento in stato di flagranza, per i reati di tentata rapina in concorso e porto di armi atti a offendere, il 14enne di origini nordafricane che, verso le 19 di sabato (29 novembre) scorso, assieme ad altri due complici, ancora ignoti, ha minacciato e spintonato due studenti coetanei

Pma. “Fase delicata. Regione collaborativa e osservante”

Durante il confronto tra i sindaci del Basso Ferrarese e l'assessore regionale Massimiliano Fabi all'ospedale del Delta di Lagosanto, c'è stato spazio anche per affrontare la questione legata all'inchiesta della Procura di Ferrara all'interno del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita

Foto di Sergio D’Afflitto|CC BY SA 3.0

Nell’ottobre 2010 venne condannato in primo grado dal tribunale di Rovigo a tre anni e due mesi per non aver impedito i furti di sabbia lungo il Po. A Mestre, in appello, nel 2016, la pena venne decurtata a 1 anno. Ora la Cassazione lo scagiona completamente “perché il fatto non sussiste”.

Si chiude così il travaglio giudiziario durato nove anni di Eugenio Padricelli, 57 anni, tecnico dell’Aipo (l’Agenzia interregionale per il Po) di Rovigo. Un travaglio iniziato ancor prima, nel 2006, quando la guardia di finanza di Mantova scoprì una serie di furti di sabbia ed effettuò una perquisizione su un’imbarcazione ormeggiata davanti a un pontile di Ficarolo.

Da quella operazione scaturirono tre mandati di cattura per altrettante persone, due di Felonica e uno di Salara, che avevano trovato il modo di aggirare il controllo del rilevatore satellitare sistemato a bordo e che poteva monitorare tutti gli spostamenti sul fiume.

Secondo la ricostruzione dei finanzieri, i tre erano in grado do scavare la sabbia del fondale senza che il rilevatore Gps segnalasse alcuno spostamento.

I tre patteggiarono per il furto di 5mila metri cubi di sabbia, mentre Padricelli venne indagato per omesso controllo. Il suo avvocato, Alberto Bova, ha sempre sostenuto che l’imputato non fosse in grado di controllare il regolare ormeggio e la Cassazione ha confermato la tesi.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com