Cronaca
14 Gennaio 2019
Confermata la sanzione da 50mila euro comminata dall'Agenzia Dogane e Monopoli per la mancata affissione dell'avvertimento sui rischi connessi alla dipendenza da gioco

Ludopatia. Il Bingo Doro condannato dal Tribunale

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre cento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

Cinquantamila euro di multa per non aver osservato gli obblighi di affissione, nelle sale da gioco e nei luoghi in cui si gioca, delle locandine predisposte dalle aziende sanitarie locali con la dicitura “Se il gioco diventa un problema, puoi chiedere aiuto”, che informano la clientela sui rischi connessi al gioco d’azzardo e sui servizi di cura e riabilitazione.

Il Tribunale di Ferrara ha confermato la sanzione comminata dall’Agenzia Dogane e Monopoli – Ufficio Monopoli dell’Emilia Romagna, nei confronti della sala Bingo Doro di via Marconi a Ferrara, condannando l’allora rappresentante legale al pagamento della sanzione amministrativa. I fatti risalgono al mese di gennaio del 2014, quando i funzionari dell’Adm, nell’ambito dei controlli di routine agli esercizi commerciali in cui vi sia offerta di giochi pubblici, verificarono che nella sala Bingo Doro, era stato affisso un solo cartello di avvertimento sui rischi connessi alla dipendenza da gioco, in una bacheca mobile all’ingresso del locale.

Per prevenire i fenomeni di ludopatia e in generale le forme di dipendenza connesse all’attività di gioco negli esercizi pubblici e commerciali, il decreto Balduzzi ha imposto a partire dal 1° gennaio 2013, ai gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, di esporre in modo capillare, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate alla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico.

Al contrario, all’interno dei locali che nel frattempo erano stati oggetto di ampliamento, non era affissa la cartellonistica: da qui la sanzione, poi confermata dal giudice di merito.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com