Economia e Lavoro
6 Gennaio 2019
Incontro a Copparo dei 'Risparmiatori Associati': bene la nuova legge ma tra i punti critici i tempi stretti per la presentazione delle domande e i rimborsi agli azionisti bloccati al 30%

Rimborsi Carife, azzerati parzialmente soddisfatti: “Dobbiamo lottare per il 70% che manca agli azionisti”

di Redazione | 3 min

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Luigi Ciannilli e Alberto Dolcetti

di Martin Miraglia

Copparo. Sono il rimborso fermo al 30% per gli azionisti di Carife, la mancanza di un’interpretazione autentica della legge e i tempi stretti per accedere al fondo, finanziato dalle liquidità derivanti dai conti dormienti, i punti più indigesti per gli ‘azzerati’ di Carife che si sono riuniti in un’assemblea pubblica promossa dai ‘Risparmiatori Associati Ferrara’ sabato mattina a Copparo.

“Abbiamo inteso partire in quarta perché il 24 dicembre è stata approvata la legge che dovrebbe prevedere il ristoro o il rimborso — i legislatori hanno usato entrambi i termini — degli azzerati”, ha spiegato subito Alberto Dolcetti alla cinquantina scarsa di persone che si sono presentate a Palazzo Zardi. “Noi non volevamo illudere nessuno”, aggiunge Dolcetti in merito agli azionisti, “perché per loro il codice non prevede rimborsi, ma volevamo il cambiamento della legge e alla fine dell’anno scorso ne è arrivata una che ci chiama risparmiatori”.

I “quattrini”, spiegano dall’associazione, verranno recuperati dai fondi dormienti, “nella legge c’è quell’indicazione”, a coronamento di una causa “che abbiamo perorato da tempo anche sul treno di Renzi che ci disse ‘non diremo molto e partiremo con una piccola cifra per non allarmare l’Europa e rifinanziare il fondo successivamente’. Insomma avevamo una strada tracciata, se ne parlava da un anno, ma la precedente maggioranza non ha mai approvato i decreti attuativi e quella nuova ha direttamente fatto una nuova legge che ricalca i principi di quella precedente”.

Se anche in questo momento si stanno attendendo i decreti attuativi della legge nuova, è il concetto espresso dall’associazione, il momento è politicamente propizio “anche se nessuno regala niente e Ferrara si è mossa ancora una volta con maggiore lentezza, a differenza del Veneto, tanto che la legge ne risente contemplando molti loro interessi. Va corretto il tiro per essere sicuri di rientrare nel fondo anche noi, perché nella legge non veniamo nominati esplicitamente e per questo serve un’interpretazione autentica, serve che i rappresentanti del governo si facciano carico della situazione”.

Dolcetti legge poi i punti salienti dell’accesso al fondo per i risparmiatori azzerati: innanzitutto si tratta di 525 milioni di euro di finanziamento per tre anni (2019-2021) per rimborsare chi è stato vittima di “violazioni massive” da parte degli istituti di credito, al 95% per gli obbligazionisti e al 30% del costo di acquisto per gli azionisti, ad esclusione dei creditori professionali e degli amministratori degli istituti coinvolti e comunque al netto di altri ristori e ‘sterilizzati’ ai differenziali delle cedole dei titoli di stato di equivalente durata.

“L’altra novità è che la domanda va presentata direttamente al ministro entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge e che la prestazione della collaborazione alla presentazione della domanda non rientra tra le professioni forensi e non dà quindi luogo a compensi”. Tutti concetti che l’associazione reputa quindi di buonsenso ma che lasciano alcuni punti oscuri.

“Siamo un po’ preoccupati perché vorremmo essere pronti a offrire assistenza a chi dovrà fare le domande”, spiega infatti Dolcetti, “ma soprattutto abbiamo bisogno di continuare a fare la battaglia e di creare le condizioni affinché il rimanente 70% non erogato possa diminuire. Sentiremo presso le altre associazioni cosa intendono fare, intanto dobbiamo creare le condizioni affinché si possa andare avanti. Noi faremmo bene poi a dire che il rimanente del fondo di garanzia di Bper [sulle cause in corso sulla responsabilità civile in merito ai risarcimenti chiesti dopo il crac Carife, ndr] sia messo dopo la prescrizione a favore degli azzerati”.

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