Con la fine del 2018, si va concludendo anche il secondo anno di attività che Ibo Italia ha portato avanti a favore delle comunità del Centro Italia colpite dal terremoto tra agosto 2016 e gennaio 2017. Un impegno su due fronti: il rafforzamento del tessuto economico e sociale nei territori e i campi estivi per gli adolescenti residenti in quelle zone. Lungo la dorsale appenninica, in piccoli paesi, dove si vive, si sogna e si resiste, lontani dalle grandi città o dalla costa, sono due le realtà sostenute: in Abruzzo a Castel Castagna vicino al Gran Sasso e nelle Marche a Fiastra, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
In particolare nel Comune di Castel Castagna si sono conclusi da poche settimane i lavori di ristrutturazione della chiesa di Colle San Vincenzo, realizzata attraverso la proficua collaborazione con l’amministrazione locale e lo stimolo e il sostegno di alcuni privati cittadini con a cuore la vita della propria comunità.
Castel Castagna è un piccolo comune in provincia di Teramo, situato sulla dorsale appenninica e con alle spalle il profilo maestoso e imponente del Gran Sasso. A poca distanza dal centro abitato, sul Colle San Vincenzo, sorge una chiesetta, da molti anni non più utilizzata come luogo di culto, ma divenuta nel tempo luogo di ritrovo per alpini e amanti della montagna, nonché punto di interesse panoramico per turisti della zona oltre che riferimento anche per gruppi parrocchiali e scout. La struttura, già danneggiata da precedenti terremoti, ha subito ingenti danni nel gennaio 2018 quando il sisma si è verificato in una situazione già notevolmente complicata dalla violenta ondata di freddo, con abbondantissime nevicate e accumuli superiori al metro e mezzo. In seguito a questi eventi la struttura è diventata totalmente inagibile e il territorio ha perso uno dei suoi punti di riferimento dal punto di vista aggregativo.
Grazie all’intervento di Ibo Italia è stato possibile rimuovere le macerie dei crolli, procedere alla ricostruzione del tetto mantenendo l’aspetto originario con le travi in legno, consolidare l’intera struttura e infine ritinteggiare gli ambienti interni e l’esterno. La chiesa ora è pronta per riprendere la sua centralità nella vita della comunità locale e, dopo i freddi mesi invernali, tornerà a essere luogo di incontro e socialità per gli abitanti della valle.
Rispetto all’impegno per i ragazzi e le loro famiglie sono stati riproposti, dopo il successo di quelli del 2017, anche per l’estate 2018 tre campi estivi per adolescenti provenienti dalle aree colpite dal sisma, coinvolgendo 40 adolescenti in vacanze solidali nelle località di Ridracoli (Fc) e Corniglio (Pr).
I progetti e le collaborazioni nate in questi due anni, sono state possibili grazie al sostegno di donatori privati e di tante realtà internazionali, nazionali e locali: la piattaforma di crowdfunding Global Giving (www.globalgiving.org), il Fondo di Beneficenza e opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, l’associazione Ferrara Buskers Festival, le aziende Quisisana srl e Onesti Group spa.
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