Lettere al Direttore
14 Dicembre 2018

“Bernabei, la foglia di fico politica del Pd”

di Redazione | 2 min

Volevo fare alcune considerazioni sulla promozione a sindaco di Bernabei, ex comandante, a Ferrara, della Guardia di Finanza.

Un elemento che a mio avviso rende la candidatura  come sindaco di Bernabei discutibile è la dichiarazione fatta dallo stesso del mantenimento di incarichi in Guardia di Finanza, a Roma. Questo porta a valutare il fatto che, per ammissione stessa di Bernabei, il compito di sindaco sarebbe assolto solamente “per le festività”, oppure in occasione di ferie.

Senza voler essere troppo “tranchant” vorrei ricordare da cittadino a Bernabei che fare il sindaco a Ferrara non è stato ancora definita attività ricreativa per gli appartenenti alla GDF e che Ferrara, i suoi problemi soprattutto, attendono impegno a tempo pieno, oserei dire 24 ore su 24.

La città in passato ha già conosciuto presenze saltuarie da parte di un sindaco che, ironia della sorte, sempre a Roma si proponeva di avere il  fulcro di attività, al contrario che a Ferrara ma percependo comunque lo stipendio  facendo uso con disinvoltura del detto latino, sempre in voga, “pecunia non olet”.

I risultati sul campo non furono certo lusinghieri e solo il paraocchi politico dell’epoca, ora molto meno presente in città, rese possibile la riconferma di quel politico al secondo mandato.

Infine vorrei spendere due parole sul partito a cui Bernabei parrebbe appoggiarsi, salvo smentite, con la sua lista, ossia il PD. A mio modo di vedere il partito democratico cerca in Bernabei la foglia di fico politica per cercare di strappare qualche voto ai competitor ben più sul pezzo e questo da anni, in tema di legalità in città.

Purtroppo per loro l’opinione pubblica oramai è mutata, come dicevo ed è molto più indipendente nel giudizio. Quindi è molto più facile che il tentativo maldestro vada a vuoto che non il contrario.

Il PD signori è lo stesso partito che, con il suo sindaco, pochi mesi fa (settembre o ottobre) dichiarava di non avere elementi per affermare con certezza la presenza della mafia nigeriana a Ferrara, mentre 3 giorni fa  ecco lo stesso Partito democratico compiere una capriola olimpionica e chiedere la commissione antimafia.

A fronte di queste performance politiche da “champions league” si può solo lontanamente pensare che avere in apparentamento la lista di un ex GDF, che si prefigge di fare il sindaco “part time”, possa salvarli dal giudizio impietoso delle urne? Agli astanti la risposta.

Stefano Guglielmini (Ferrara Libera)

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