Cercom, lo stato di fatto e lo stato di progetto
di Giuseppe Malatesta
Comacchio. “Ritieni utile la riqualificazione della Ex Cercom? Pensi che il futuro insediamento possa comportare rischi sul piano ambientale e della salute, ad esempio sulla congestione del traffico? Consideri che un rischio ambientale, anche moderato, possa impattare negativamente sulla cartolina della nostra Costa, del Delta ed in generale sul nostro turismo?”. Sono alcune delle domande che Ascom Comacchio girerà ai propri soci nei prossimi giorni per “tastare il polso della situazione”.
In una settimana calda, caratterizzata da due attese assemblee pubbliche sul tema – l’una dei promotori, l’altra del Comitato per il No – l’associazione di categoria presieduta da Gianfranco Vitali si inserisce senza troppo frastuono nell’acceso dibattito sulla riqualificazione della fabbrica ceramica acquistata dalla ditta imolese Sacmi, che nel sito di via Marina vorrebbe presto veder ripartire la produzione.
Ad annunciare l’iniziativa del sondaggio è lo stesso Vitali, in occasione del tradizionale pranzo di Natale presso l’istituto alberghiero Remo Brindisi. “Per fare il punto contatteremo i nostri associati e gli chiederemo di esprimersi con un semplice Si o No. Questo ci aiuterà a capire, almeno in modo indicativo, qual è il punto di vista delle imprese del territorio”.
A caldeggiare una presa di posizione di Ascom e delle associazioni di categoria ‘sorelle’ erano stati negli ultimi tempi alcuni dei componenti del Comitato contrario all’insediamento, Pro.sec.ca in particolare: l’associazione che riunisce i proprietari delle seconde case dei Lidi si era detta stupita del silenzio loro come dei consorzi turistici, accusati allo stesso modo di “affiancarsi acriticamente per solidarietà o per convenienza, a qualsiasi iniziativa imprenditoriale, comprese quelle palesemente non coerenti con la vocazione turistica del territorio”.
Proprio in occasione della cena associativa promossa da Ascom, l’assessore alle attività produttive Roberto Bellotti ha esplicitato una volta in più la sua posizione (a grandi linee aderente a quella di tutta l’amministrazione comunale) in difesa dell’ipotesi di riqualificazione, “in prospettiva di uno sviluppo occupazionale”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com