Argenta
8 Dicembre 2018
Presentato il bilancio preconsuntivo 2018 dell'azienda leader nel settore agroalimentare

Coop Bellini, numeri positivi e ipotesi fusione con Sorgeva

di Redazione | 2 min

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Massimiliano Latorre, il fuciliere di Marina coinvolto nel 2012, insieme al collega Salvatore Girone, nella tragica vicenda della nave mercantile italiana "Enrica Lexie", ha partecipato giovedì scorso alla cerimonia di gemellaggio tra il Circolo Acli Tango Cash di San Biagio di Argenta e la Scuderia Amici e Tifosi Ferrari Red Passion di Lugo

Quattro condanne per la banda dei trattori

Tra maggio 2022 e aprile 2023 avevano seminato il panico tra Argenta, Comacchio e le province di Ravenna e Bologna, mettendo a segno tredici furti di mezzi agricoli. La loro attività criminale però non ha avuto vita lunga e - dopo mesi di indagini - i carabinieri li hanno rintracciati e arrestati

Argenta. Sulla stessa lunghezza d’onda dell’esercizio precedente, anche se in leggera flessione, i numeri del bilancio preconsuntivo 2018, chiuso a novembre, della cooperativa agricola e braccianti “Giulio Bellini”, presentato all’assemblea dei soci presso la sala riunione della tenuta “Garusola”.

Azienda leader nel settore agroalimentare, tra i primi in Europa per le produzioni e trasformazioni biologiche, e con in corso di realizzazione un importante investimento da 2 milioni di euro per un nuovo impianto industriale dedicato ai cibi gluten-free e vegani, la “Bellini”, che ha scontato comunque una stagione climatica non delle migliori e un calo dei consumi, si è presentata con il biglietto da visita rappresentato da un utile lordo consolidato di 2.944.000 euro.

A fare da traino il comparto delle coltivazioni, che può contare su 4.500 ettari di terreni in proprietà e conduzione (+105 le nuove acquisizioni, ma con obiettivo il traguardo dei 5.000). Ma si registra un segno meno in particolare per il grano, orticole, frutta, pomodoro, serre e vivai. Tiene invece il comparto delle vigne e delle cantine, che hanno avviato l’etichettatura di bottiglie di vino biologico. Biologico in prima fila anche se mercato e fatturato si sono un po’ assottigliati, per l’industria molitoria che sforna pasta e farine anche di Kamut. Il volume d’affari che si aggira sui 20.000.000 di euro soddisfa comunque 400 clienti italiani e 30 stranieri, non solo europei.

“L’impegno nel campo del bio – spiega il presidente Giuseppe Ciani – non significa tornare al passato, ma guardare avanti, al futuro”. Ciani pone poi l’accento sulle certificazioni Brc e Ifs, che danno garanzie in tema di qualità, sicurezza alimentare, marchi, ambiente, tracciabilità. Cala l’indebitamento di 2 milioni di euro; il prestito sociale sale a 2.225.000 euro. Sui libretti di deposito fruttano interessi sino al 3,40%. A libro paga sono iscritti 240 soci-lavoratori. “I risultati sono positivi – commenta Sante Baldini, presidente onorario – ma guai ad abbassare la guardia”. Nel suo mirino sono poi finiti soprattutto il lavoro nero e irregolare, il fenomeno dei latifondi. Ma affida ai giovani il testimone del ricambio generazionale e dei valori cooperativi che sono in sostanza “occupazione e mutualità”. L’argomento di una eventuale fusione con l’altro colosso cooperativo agricolo del territorio, “Sorgeva”, è stato ipotizzato da Giovanni Lupi di Agricoop. Questo nell’ambito di un suo intervento incentrato sulle “aggregazioni”, operazioni queste che darebbero benefici economici e finanziari.

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