Mesola
7 Dicembre 2018
Con il contributo di Soprintendenza e associazioni di categoria, il progetto viaggia sul doppio binario della promozione e della riqualificazione delle attività commerciali del centro storico

Con ‘Castello Estense’ la storica corte rivive tra turismo e commercio

di Redazione | 3 min

Leggi anche

A Mesola il convegno sulla coltivazione dell’asparago

L'asparago è una coltura interessante dal punto di vista agronomico, nutrizionale e culinario molto apprezzato. Sulle sue potenzialità si terrà un incontro lunedì 29 aprile alle ore 17 presso la sala F.lli Navarra cooperativa Casa Mesola Magazzino (via Bassalunga)

di Giuseppe Malatesta

Mesola. Costruire un’immagine omogenea e rafforzare il legame tra turismo e commercio nel caratteristico borgo del Delta: erano questi gli obiettivi del progetto ‘Castello Estense’, promosso dal Comune di Mesola in accordo con Confcommercio e Confesercenti Ferrara e finanziato con i fondi regionali previsti dalla legge 41/97, destinati proprio alla promozione dei centri commerciali naturali.

Sviluppato in due fasi a partire dal 2017, il percorso in questione ha in primo luogo acceso nel centro storico di Mesola una scintilla negli operatori commerciali ‘del Castello’ – ossia ricompresi nella cinta dell’imponente delizia estense – attraverso una serie di iniziative che hanno attirato l’attenzione di turisti e concittadini su quelle attività che in qualche modo ‘resistono’ e hanno meritato in qualche modo questo sforzo istituzionale.

“Contrapposte alla grande distribuzione e alla concorrenza dell’e-commerce, le attività commerciali ‘tradizionali’ attraversano a Mesola, come ovunque, una fase di sofferenza più o meno marcata e sono numericamente molto ridotte. È l’analisi di Marco Leoni, presidente regionale di Iscom Group, società di consulenza che ha collaborato alla pianificazione. “La sfida era complessa e richiedeva di partire dalle potenzialità storiche, naturalistiche e turistiche in genere del territorio per sostenere il comparto commerciale, tenendo presente che il turista non è più solo una ciliegina sulla torta per le attività, ma una fetta importante che va intercettata e mantenuta”.

Il nuovo logo, che insieme ad un restyling del sito castellodimesola.it è il risultato di due anni di ricerca e sviluppo, richiama proprio per questo il castello e il cervo, due tratti identitari del territorio legati alla sua offerta turistica. Il marchio è presente anche sulle shopper che durante le imminenti festività natalizie saranno distribuite dai negozi del centro storico di Mesola ai loro clienti.

La seconda fase dei lavori si è concentrata invece sulla definizione di un regolamento che, integrato al regolamento urbanistico edilizio comunale, consentisse agli operatori (e li incoraggiasse) a mettere mano alle proprie attività con interventi di ristrutturazione o riqualificazione di locali, facciate, insegne, arredi e quant’altro.

Come illustrato dagli architetti Marco Odorizzi e Azzurra Carli, “in collaborazione con la Soprintendenza e tenendo in considerazione i suoi vincoli, sono state approntate linee guida che favorissero interventi di ristrutturazione che restituissero un’immagine omogenea della storica corte del Castello”. Un obiettivo che la Soprintendenza avrebbe garantito in ogni caso, “ma un indirizzo chiaro, messo nero su bianco, semplificherà le procedure autorizzative e pensiamo possa incoraggiare i commercianti ad intervenire”.

“A conclusione di questo percorso – commenta il sindaco Gianni Padovani – ho ragione di credere che l’iniziativa ha portato a grandi risultati sul territorio, tra elementi correttivi e di novità che vanno incontro ai nostri commercianti e che sono stati sviluppati con il prezioso contributo dai nostri partner, dai tecnici e dalle associazioni di categoria con cui abbiamo lavorato a quattro mani”.

“L’amministrazione comunale – sottolinea Massimo Biolcatti, presidente di Ascom Codigoro e referente per Mesola e Goro – “ha dimostrato, lanciando e sostenendo il progetto, molta sensibilità e attenzione per il settore”. In termini economici, il contributo locale è stato di 4 mila euro, sommati ai 19 mila euro finanziati dalla Regione.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com