Gestione illecita di rifiuti edili, denunciate cinque ditte ferraresi
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
La Procura di Ferrara ha nuovamente chiesto l'archiviazione per l'allora direttore del distretto Sud-Est dell'Ausl di Ferrara e per un'operatrice telefonica del 118, inizialmente indagati per omicidio colposo relativamente alla morte di Francesco D'Antoni, deceduto ad Argenta il 20 marzo 2021 per infarto miocardico acuto
Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale
Massimiliano De Marco, presidente e legale rappresentante della Servizi Ospedalieri Spa, società appartenente al Gruppo Rekeep di Bologna, è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste nel processo relativo alla fornitura di mascherine facciali filtranti Ffp2 all'Azienda Sanitaria Locale di Bari
Dalla collaborazione tra Avis Ferrara e Unife nasce "I mercoledì del Donatore Universitario" per cui gli studenti potranno donare in gruppo nei mercoledì pomeriggio
Comacchio. Il recente abbattimento di ventuno pini domestici a Lido di Spina fa insorgere ancora una volta il circolo locale di Legambiente, che appella come “indiscriminato” l’intervento programmato per risolvere i problemi di sicurezza stradale – dopo le denunce di diversi residenti per cadute accidentali sull’asfalto deformato dalle radici dei pini stessi.
“Avevamo già chiesto al Comune di evitare questa misura, e di prevedere piuttosto soluzioni tecniche, come quelle di posizionare manto stradale drenante. Gli apparati radicali dei pini, infatti, emergono in cerca di acqua dolce, alla ricerca di spazio per stabilizzarsi al suolo” spiega il presidente del circolo Legambiente Delta del Po Marino Rizzati.
“Non è giusto responsabilizzare i pini, né abbattere esemplari distanti dal margine stradale che presentavano una maestosa crescita”. La maggior parte di quelli rasi al suolo, spiega Rizzati, erano stati piantati intorno al 1935 dal Corpo Forestale dello Stato.
“A nulla è servito l’incontro con l’assessore all’ambiente, promosso da Legambiente e da alcuni proprietari di seconde case di Lido di Spina: in quell’occasione – ricorda Rizzati – si raccomandava maggiore attenzione al patrimonio arboreo che caratterizza il Lido: l’urbanizzazione deve prevedere soluzioni che non penalizzino gli alberi, anche perché il consumo di suolo provoca danni noti. Proseguendo con questo programma si andrà a snaturare il luogo di villeggiatura, facendolo somigliare a qualsiasi altra località piena di abitazioni. È necessario – conclude – raccogliere studi e programmare interventi non devastanti”.
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