Copparo
30 Novembre 2018
Già iniziate le demolizioni delle incoerenze e la costruzione del punto ristoro. Entro l’estate del 2019 la fine dei lavori

Vanno spediti i lavori di ristrutturazione di Villa Mensa

di Redazione | 3 min

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di Marcello Celeghini

Sabbioncello S. Vittore. Procedono spediti i lavori di consolidamento e valorizzazione di Villa Mensa, l’antica residenza estiva dei vescovi di Ferrara. I finanziamenti, messi a disposizione dal Mibac attraverso il progetto del Ducato Estense, consentiranno la piena fruizione per scopi culturali e ricettivi dell’antica dimora edificata a partire dal XIV secolo. Giovedì mattina il Comune di Copparo, stazione appaltante, ha organizzato una visita al cantiere con la presenza anche del prefetto Michele Campanaro.

Il cantiere, appaltato all’impresa romana Sisthema Srl, ha preso il via lo scorso settembre ed è già a buon punto per quanto riguarda la demolizione delle incoerenze frutto degli usi più recenti della Villa: sono stati completamente demoliti i locali utilizzati come magazzino e porcile posti sul fronte verso il Po di Volano in modo da dare più respiro al giardino interno e riportarlo alla sua configurazione originaria. È in fase di costruzione il nuovo fabbricato che ospiterà le cucine del futuro ristorante all’interno dell’edificio sul lato della Sp20, dove sta per essere ricavato anche il vialetto principale per l’accesso alla corte interna della Villa. Nell’ampio pezzo di terreno posto tra la Sp20 e via Magnanina, proprio di fronte alla torre, sono iniziati i lavori di realizzazione di un ampio parco al servizio del complesso storico. Infine stanno per essere ultimati i lavori per la realizzazione dei sottoservizi e allacciamenti alle reti.

Il cantiere proseguirà nei prossimi mesi con le opere di rinforzo strutturale dell’interno del complesso. Saranno oggetto di interventi, in particolare, i suggestivi ambienti colonnati delle ex cucine posti al piano terra, la cappella privata arcivescovile posta a lato del salone d’onore al primo piano, l’affrescata sala delle feste, all’interno della quale molto probabilmente il cardinale Ippolito I d’Este fece la famosa indigestione di gamberoni che gli fu fatale. Sarà riportato alla luce anche il pregevole soffitto ligneo affrescato cinquecentesco ritrovato sotto l’attuale volta in cannucciato nel piano nobile. “Sarà resa agibile anche la torre colombaia con la sostituzione dell’attuale precaria scala in legno in modo da rendere raggiungibile la cima e godere del panorama- rivela il progettista Mauro Crepaldi-. Abbiamo ritrovato anche i decori originari della cappella privata quattrocentesca, riutilizzati come rinforzi per le pareti nei rifacimenti settecenteschi, stiamo studiando come poterli valorizzare”. Per quanto riguarda i locali di servizio, oltre al già descritto ristorante, saranno restaurati anche i locali dell’ex stalla posti sul lato nord perché vengano destinati per l’attività ricettiva.

I lavori, dell’importo complessivo di circa un milione di euro, dovrebbero concludersi entro la fine della prossima estate. “Abbiamo cercato di ottimizzare le risorse a disposizione per rendere quanto più possibile vivo questo straordinario palazzo appena terminati i lavori- spiega l’assessore all’Ambiente e Valorizzazione Patrimonio del Comune di Copparo, Diego Farina- . La Mensa sarà pienamente inserita nel circuito delle Delizie Estensi e si proporrà come luogo d’attrazione e di sosta per il turismo amante delle due ruote. Nondimeno, la vicina presenza del Po di Volano renderà allettante la visita al complesso attraverso la via fluviale. Punteremo molto sull’attività di ristorazione, che sarà assegnata attraverso un apposito bando, per creare un presidio fisso. C’è l’intenzione di affidare in gestione anche il palazzo per garantire una buona amministrazione delle tante attività culturali che si potranno poi svolgere all’interno”.

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