La Destra e le donne
Fossero servite altre prove del fatto che essere prima donna a capo di un governo non ha fatto di Giorgia Meloni una Presidente del consiglio dalla parte delle donne, negli ultimi giorni se ne sono aggiunte due
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Le nuove tariffe di sosta oraria e dei parcheggi comunali stanno facendo discutere e arrabbiare non pochi ferraresi. Sono entrate in vigore il 1° luglio ma erano stati definiti con chirurgica precisione già il 28 gennaio
Dopo la legge nazionale 193 che ha imposto a tutte le Regioni la sospensione degli accreditamenti, la Regione, con l’assessora Conti, “ha immediatamente convocato tavoli con sindacati, Anci e gestori e chiedendo pareri legali per tutelare il nostro modello”
Nel carcere di Ferrara sono in arrivo significativi rinforzi: dieci nuovi agenti di Polizia Penitenziaria, tre ispettori, un comandante e un vicecomandante andranno a rafforzare l’organico dell’istituto estense
Il progetto "Albero di quartiere", finanziato con 10mila euro dalla multinazionale Nestlé, finisce sotto la lente d'ingrandimento del M5S di Ferrara. La consigliera Marchi solleva perplessità sulla coerenza e sull'opportunità di legare un'iniziativa ecologicamente virtuosa a un soggetto privato definito "controverso"
I rifugiati e quanti godono dello status di protezione sussidiaria possiedono effettivamente i requisiti necessari per essere operatori di polizia locale? È la domanda che Alan Fabbri, capogruppo della Lega in Regione, rivolge in un’interrogazione alla giunta regionale in merito al bando indetto dall’Unione Reno Galliera (Bologna) per l’assunzione di due agenti di polizia locale a tempo indeterminato.
Il concorso pubblico per soli esami per la copertura dei due posti disponibili riguarda indirettamente anche il Ferrarese perché la graduatoria ottenuta potrà essere utilizzata per eventuali assunzioni, oltre che dai Comuni appartenenti all’Unione Reno Galliera e dai Comuni aderenti all’Unione Terre di Pianura, anche dal Comune di Cento.
Nel mirino del Carroccio è finito l’articolo 1 sui requisiti per l’ammissione al concorso, aperto anche a cittadini di Paesi terzi purché titolari di permesso di soggiorno Ue o titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.
“Inaccettabile ricorrere a rifugiati con protezione sussidiaria per formare il corpo della polizia locale – attacca Alan Fabbri sostenuto da Mattia Polazzi, consigliere leghista dell’Unione Reno Galliera -. Quella dell’Unione bolognese è un’idea folle e una scelta politica inopportuna, che altri Comuni non hanno fatto (anche il Comune di Milano qualche tempo fa aveva emanato un concorso simile successivamente corretto) e che va in direzione opposta alle esigenze di sicurezza e controllo del territorio che il momento storico richiede”.
“Le forze dell’ordine devono garantire reciprocità e corrispondenza di diritti e doveri verso l’ente che le mette in campo. Una reciprocità che – secondo i leghisti – non può essere garantita da immigrati arrivati da poco tempo in Italia, che non hanno ancora la cittadinanza italiana, che godono di un permesso di soggiorno a tempo determinato e che, addirittura, non hanno nemmeno dimostrato di fuggire davvero da una guerra”.
Per questo Fabbri ha depositato una interrogazione in Regione per sapere “se i rifugiati possano effettivamente partecipare al concorso secondo la normativa che disciplina i criteri e i sistemi di selezione per l’accesso e per la formazione iniziale degli operatori di polizia locale” e “se il bando dell’Unione Reno Galliera sia conforme a questa direttiva, riguardo la possibilità di assumere a tempo determinato e indeterminato operatori di polizia locale attingendo, previo accordo predeterminato al momento dell’emissione del bando, dalle graduatorie degli idonei individuate dalle procedure di selezione di altri enti locali dell’Emilia-Romagna”.
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