Spal
25 Novembre 2018
I bianconeri vincono 2-0 con le reti di Ronaldo e Mandukic

La Spal combatte ma con la Juve non c’è gara

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

(foto di Fabio Petrosino)

di Andrea Mainardi

Come da pronostico sono i bianconeri a spuntarla con un passivo tutto sommato accettabile nei confronti di una Spal comunque battagliera al netto della colossale disparità nei confronti degli avversari. Dislivello che in ogni caso si è palesato solo a tratti e forse il rimpianto più grande è proprio questo: il non essere mai riusciti ad impegnare Perin e l’aver subito un altro gol da palla inattiva complice l’ennesimo svarione difensivo.

Nella ripresa è poi Mandzukic a chiudere i conti dopo una respinta difettosa di Gomis ed i biancoazzurri assistono poi da spettatori all’ennesimo record bianconero di ben trentasette punti conquistati nelle prime tredici partite. Testa ora al prossimo impegno per la Spal che al ‘Mazza’ ospiterà l’Empoli in uno scontro diretto da vincere ad ogni costo.

I primi cinque minuti sono di marca spallina con i biancoazzurri che mantengono con personalità il possesso palla approfittando anche della propria superiorità numerica a centrocampo. Tutto però rischia di essere vanificato al 9’ quando Gomis e Felipe combinano un pasticcio inenarrabile che porta all’autorete del portiere senegalese. Per fortuna della Spal l’arbitro aveva però già fermato il gioco perché sulla rimessa dal fondo proprio Felipe aveva ricevuto il pallone all’interno della propria area.

Col passare dei minuti la Juventus cerca di alzare il ritmo con Pjanic che si abbassa spesso tra Bonucci e Rugani a dettare i tempi di gioco. Al 18’ il primo tiro bianconero è di Douglas Costa che dai venticinque metri trova pronto Gomis in presa bassa. La Spal risponde con la punizione di Kurtic che Perin controlla mentre esce alla sua sinistra. Ancora Douglas Costa si fa vedere cinque minuti dopo accentrandosi dalla sinistra cercando poi il palo lontano. Ottimo Gomis che si distende e devia in angolo.

La Spal capitola però al 29’ subendo l’ennesima rete da calcio piazzato: Ronaldo infatti è solissimo sul cross di Pjanic dalla trequarti e segna il più facile dei gol a pochi passi da Gomis. Nona rete per il fuoriclasse portoghese che raggiunge Piatek in cima alla classifica dei marcatori. Davvero incredibile d’altro canto come i biancoazzurri siano diventanti così vulnerabili in queste situazioni, sbagliando in questo caso posizionamento sul secondo palo e fuorigioco.

Antenucci e compagni incassano e abbozzano una reazione col tiro a giro di Kurtic fuori e con un cross di Fares catturato da Perin, nato dal primo angolo biancoazzurro conquistato dalla grande progressione di Lazzari. Ancora Spal poi al 44’ con Bonifazi che scaglia un missile terra aria da oltre trenta metri che ha il solo difetto di essere troppo centrale. Non succede altro nella prima frazione, nella quale una Juventus al piccolo trotto è avanti 1-0 nei confronti di una Spal che non ha affatto demeritato ma che paga un’altra gravissima distrazione difensiva.

Cambio tattico per la Spal nel secondo tempo con Felipe in posizione centrale nel tridente difensivo mentre Bonifazi si sposta sul centrosinistra. La ripresa vede poi i padroni di casa subito in attacco per cercare di chiudere la partita. Douglas Costa arriva davvero vicino a farlo con un potentissimo sinistro da posizione defilata che si stampa sul palo alla destra di Gomis. Nella Spal invece è Kurtic al 53’ che, al termine di un bello scambio con Bonifazi, arma il suo destro da buona posizione spedendolo però alle stelle.

Passa qualche minuto e la forza della Juventus tracima ancora una volta con Ronaldo che, lanciato in contropiede da Bonucci, serve benissimo l’accorrente Douglas Costa a rimorchio. Il sinistro secco del brasiliano è respinto da Gomis ma sul pallone si avventa Mandzukic con il tap in vincente del 2-0 mettendo in cassaforte la partita.

La Spal ben consapevole di ciò fatica a reagire con decisione nonostante non rinunci affatto a giocare ma è sempre la ‘vecchia signora’ a rendersi insidiosa. Al 69’ infatti è Ronaldo a cercare la doppietta dal limite dell’area costringendo Gomis ad una presa in due tempi. In questa fase i bianconeri passano al 4-3-3 con Cuadrado mezz’ala e Douglas Costa che diventa attaccante esterno, a testimoniare la poliedricità della rosa a disposizione di Max Allegri. Al 72’ lo stesso Cuadrado si sposta in avanti quando Douglas Costa viene sostituito da Matuidi, mentre nella Spal in precedenza Valoti aveva rilevato Missiroli.

A partire dall’ultimo quarto d’ora i ritmi di gioco calano vertiginosamente eccezion fatta per qualche lampo di Ronaldo come al 77’ quando tenta l’eurogol con una spettacolare sforbiciata alta sulla traversa o come all’82’ quando il suo diagonale finisce largo di poco su assist di Cuadrado. La girandola di cambi vede poi Valdifiori e Paloschi entrare al posto di Schiattarella e Petagna senza cambiare sostanzialmente nulla sia dal punto di vista tattico che da quello dell’equilibrio della partita.

Partita che dopo tre minuti di recupero termina con la Juventus che si impone per 2-0 e una Spal che ora più che mai dovrà pensare a capitalizzare i delicatissimi scontri diretti casalinghi in arrivo perché i soli quattro punti nelle ultime nove partite non possono lasciare sereno l’ambiente biancoazzurro nonostante la classifica sia ancora positiva.

Juventus – Spal 2-0
Marcatori: Ronaldo 29’ (J), Mandzukic 60’ (J).

Juventus (4-4-2): Perin; De Sciglio, Bonucci, Rugani, Alex Sandro (dall’ 87’ Chiellini); Cuadrado, Bentancur, Pjanic, Douglas Costa (dal 72’ Matuidi); Mandzukic, Ronaldo.
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Benatia, Dybala, Barzagli, Kean, Cancelo, Spinazzola. Allenatore: Massimiliano Allegri.

Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Bonifazi, Felipe; Fares, Missiroli (dal 58’ Valoti), Schiattarella (dall’ 82’ Valdifiori), Kurtic, Lazzari; Petagna (dall’ 85’ Paloschi), Antenucci.
A disposizione: Thiam, Milinkovic Savic, Djourou, Simic, Floccari, Moncini, Dickmann, Everton Luiz, Costa.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Federico La Penna di Roma 1.
Assistenti: Di Liberatore – Cecconi.
IV Ufficiale: Giua.
VAR e AVAR: Piccinini – Giallatini.

Ammoniti: Cionek 39’ (S), Fares 48’ (S), Bentancur 63’ (J), Schiattarella 73’ (S).

Possesso palla: 45% – 55%.

Tiri (in porta): 15 (7) – 11 (1).

Angoli: 6 – 3.
Fuorigioco: 3 – 0.
Falli: 19 – 12.
Passaggi (precisione): 443 (88%) – 543 (91%).

Spettatori: 41052 di cui 1861 ospiti.

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