Attualità
24 Novembre 2018
L’infrastruttura è stata ricavata in una porzione dell’ex macello comunale

Inaugurato il Datacenter di Ferrara

di Redazione | 3 min

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Un luogo in cui tutti i dati di privati e istituzioni pubbliche saranno al sicuro e organizzati secondo le più moderne tecnologie disponibili. È questa la funzione del nuovo datacenter regionale di Ferrara, inaugurato in una porzione dell’ex macello comunale di via Trenti opportunamente ristrutturata e riadattata grazie ad un finanziamento regionale di 3,7 milioni di euro.

Quello di Ferrara è il terzo datacenter inaugurato sul territorio emiliano romagnolo, dopo quelli di Ravenna e di Parma, ma tra questi è quello di maggiori dimensioni, circa 1000 mq di area interna (tra 382 mq di apparati IT e circa 383 mq di locali tecnici), e oltre 700 mq di area esterna. II datacenter sarà gestito dalla Rete Lepida che attua un innovativo modello di partnership pubblico-privato unico in Italia che, attraverso una gestione condivisa, riesce ad armonizzare le risorse pubbliche con quelle private, garantendo allo stesso tempo un supporto all’innovazione del tessuto produttivo locale e una maggiore efficienza economica al sistema nel suo complesso.

Il nuovo spazio ha quindi una parte destinata alle amministrazioni pubbliche socie di Lepida e una parte che è stata affidata ai privati attraverso un bando regionale che ha visto prevalere l’azienda ferrarese Open1 srl che ha messo a disposizione un contributo alla realizzazione dell’infrastruttura di 250mila euro. La parte riservata agli enti pubblici vedrà convergere gran parte dei Ced (Centro Elaborazione Dati) dei diversi soggetti per consentire lo spostamento dei servizi da sistemi singoli, disaggregati e duplicati verso sistemi condivisi in un’ottica complessiva di efficienza.

L’architettura dell’infrastruttura prevede la presenza di impianti per il condizionamento idronico (utilizzo dell’acqua come fluido termico), impianti elettrici per l’alimentazione degli apparati, impianti di spegnimento incendi e impianti di protezione dalle intrusioni e dall’acqua. Di tutti gli impianti, proprio per garantire la massima sicurezza e continuità per i dati conservati, ne è stato realizzato un duplicato. “Il Datacenter è un’infrastruttura importante perché consentirà un’evoluzione digitale del territorio ferrarese nei prossimi anni- sottolinea il sindaco Tiziano Tagliani-. L’altro motivo di gioia è vedere la rigenerazione dell’ex macello comunale fino a due anni fa in forte degrado. L’azione di rigenerazione urbana di Ferrara che l’amministrazione comunale sta portando avanti recuperando stabili di proprietà inutilizzati contribuirà a ridare centralità alle aree periferiche della città”.

“La Regione Emilia-Romagna con la realizzazione della Rete Lepida ha voluto creare quel valore aggiunto che consente l’erogazione dei servizi garantendo affidabilità, capillarità- spiega il presidente di Lepida, Alfredo Peri-. Una visione che oggi si è concretizzata ulteriormente con la realizzazione di questi tre datacenter che consentiranno con un vantaggio competitivo per tutti gli enti pubblici dei territori”.

Soddisfazione anche da parte di Riccardo Maiarelli, presidente di Open1. “Il nostro obiettivo è quello rendere disponibili alle aziende locali, ma non solo, un set servizi datacenter al passo coi tempi, garantendo un supporto competente a misura di e la certezza di affidare i propri dati a un soggetto appartenente allo stesso territorio”.

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