Eventi e cultura
20 Novembre 2018
Progetto didattico in occasione della mostra "Courbet e la natura". Le foto in vendita al Diamanti e in vari negozi

Cartoline da un’altra Ferrara, 200 studenti raccontano il paesaggio ferrarese

di Redazione | 3 min

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Un vero e proprio viaggio all'interno del cinema ferrarese e della storia italiana degli ultimi settant'anni. Le mostre permanenti "Vancini Manifesto" e "80 Ossessione" avviano un ciclo di visite guidate, a partire da domenica 28 aprile alle ore 10, negli spazi dell'ex caserma dei vigili del fuoco

Come vivono gli adolescenti ferraresi il rapporto con la natura? A quale ambiente sentono di appartenere? A queste domande prova a rispondere “Cartoline da un’altra Ferrara”, il progetto didattico incentrato sul valore identitario del paesaggio che si frequenta dall’infanzia e sulla necessità di mantenere un rapporto diretto con l’elemento naturale, che nelle scorse settimane ha coinvolto circa duecento adolescenti ferraresi.

Ideato e curato dall’associazione Ilturco per la Fondazione Ferrara Arte, con il contributo di Eni e l’adesione di Aiapp – Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, il progetto ha innanzitutto accompagnato i ragazzi attraverso i boschi, le grotte e le radure dipinte da Gustave Courbet, esposte da settembre a Palazzo dei Diamanti all’interno dell’importante monografica che di sala in sala descrive il rapporto intenso – quasi un corpo un corpo – vissuto dal pittore francese con gli elementi naturali: dalle rocce, alle onde, alle sorgenti dei fiumi.

È proprio alla biografia e alla produzione del celebre artista proveniente dalla Franca Contea che si ispira l’intero percorso: egli infatti riuscì ad affermarsi nella metropoli parigina senza disconoscere le proprie origini campagnole, ma anzi sfruttandole a proprio vantaggio come elemento distintivo. Attraverso le sue opere fece conoscere ed apprezzare agli intellettuali della capitale prima, al mondo intero poi, i luoghi a cui era più affezionato.

Il progetto ha quindi condotto i giovani studenti in un’esperienza a contatto con la natura, per invitarli a guardare con maggiore attenzione lo spazio che vivono e attraversano tutti i giorni, a comprenderne il valore intrinseco e contemporaneamente a riconoscerne il significato in relazione al vissuto individuale.

Le scuole secondarie di primo grado che hanno aderito a questa sperimentazione sono tre: Alberto Manzi, Cosmè Tura e Filippo De Pisis; otto le classi partecipanti e otto i luoghi selezionati, esplorati e raccontati con parole, fotografie e disegni.

Gli esiti di questo originale percorso educativo, avviato a settembre grazie alla preziosa disponibilità degli insegnanti, si potranno apprezzare a partire da sabato 1 dicembre, quando verranno presentate le cartoline create dai ragazzi, che condensano in un semplice rettangolo di carta settimane di lavoro, di ricordi condivisi con i compagni, di alberi colorati a matita, di insetti immortalati grazie alla fotocamera del telefono, di foglie secche raccolte e scansionate. Ciascuna cartolina promuove Ferrara da una prospettiva inedita, diversa da quella ritratta a scopi turistici, meno patinata ma sicuramente più intima e vicina.

Le cartoline saranno vendute nel bookshop di Palazzo dei Diamanti e in vari negozi ed edicole cittadine: i fondi raccolti serviranno a sostenere le attività della onlus Vola nel cuore, impegnata per i bambini ricoverati all’Arcispedale Sant’Anna a Cona. Per sapere in quali luoghi si potrà acquistare il set e avere maggiori informazioni sul progetto: www.palazzodiamanti.ti / www.ilturco.it.

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