Occhiobello
30 Luglio 2010
I familiari del militare ucciso in Afghanistan risiedono a S. Maria Maddalena

Da Occhiobello il cordoglio per Mauro Gigli

di Redazione | 1 min

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Occhiobello. “È un giorno di lutto, la tragica notizia della morte del primo maresciallo Mauro Gigli lascia nello sgomento tutti noi, concittadini dei familiari del militare”. Sono residenti a S. Maria Maddalena, in provincia di Rovigo, a due passi da Ferrara, subito dopo il ponte che attraversa il fiume Po, i familiari del militare italiano morto mercoledì in Afghanistan in un attentato ad Herat insieme al caporal maggiore capo Pier Davide De Cillis. Per questo il sindaco di Occhiobello Daniele Chiarioni ha voluto ricordare il sacrifico del primo maresciallo, che – come riferito dal ministro La Russa, si è sacrificato per salvare la vita dei suoi compagni di reparto.

“È sempre difficile – ha detto Chiarioni – accettare che il sacrificio di vite umane a presidio di territori in scacco al terrorismo, giustifichi gli impegni internazionali e la presenza di contingenti per la stabilità e la sicurezza dell’Afghanistan. Siamo vicini alla moglie e ai figli, alla madre Luciana, al padre Benito, ai fratelli Monica, Marco e Massimo rivolgendo loro le più sentite espressioni di cordoglio”.

Nato il 3 aprile 1969 a Sassari, il primo maresciallo Mauro Gigli era effettivo al 32° Reggimento Genio di Torino (Brigata Alpina Taurinense).

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