Bondeno
14 Novembre 2018
L’archivio, le opere, lo studio del pittore e sculture bondesano. La moglie Mara e il Comune preparano un corposo cerimoniale di appuntamenti

Carlo Tassi, Bondeno pensa agli eventi per il settimo anno della scomparsa dell’artista

di Redazione | 3 min

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Francesca Aria Poltronieri con Carlo Tassi, all’epoca della prima intervista di “Belle Storie” – foto di Andrea Samaritani

Bondeno. Il prossimo 1° dicembre saranno trascorsi sette anni esatti dalla scomparsa del pittore e scultore Carlo Tassi. Sicuramente uno degli artisti simbolo del territorio matildeo. Per l’occasione, la moglie Mara in collaborazione con il Comune, sta lavorando a un corposo cerimoniale di appuntamenti, che sarà arricchito da una serie di momenti tesi a riscoprire questo artista.

Un momento importante sarà riservato alla presentazione al pubblico del progetto Archivio Carlo Tassi nato nel 2015 che riguarda la promozione, la diffusione e la catalogazione della   sua produzione artistica. Carlo, nato nel 1933, era figlio del pittore e restauratore Gaetano Tassi. La sua lettura del paesaggio è passata negli anni anche attraverso le modificazione sociali ed economiche della sua amata città, mentre nel suo genio artistico hanno trovato la giusta collocazione l’immagine del Cristo, degli uomini incontrati nel suo cammino; inoltre, gli alberi come elemento espressivo e iconico, in una rappresentazione artistica frutto di una vita di studio e di creatività che ha saputo conservare i suoi tratti, ma anche continuare a catturare chi ha saputo apprezzare tutto questo con attenzione.

«Abbiamo voluto ospitare il convegno del primo dicembre in sala consigliare, ma soprattutto le opere di Carlo Tassi nell’atrio della sala e nei corridoi del municipio – rivela il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini – perché l’autore merita di essere riscoperto, attraverso una tavola rotonda di esperti. Ma, soprattutto, perché in questo modo tutti i cittadini potranno ammirare alcuni dei suoi quadri fino alla fine delle festività».

L’attenzione del municipio per Carlo Tassi nasce da lontano. Poco prima della scomparsa dell’artista, una sua intervista aprì il ciclo di videotestimonianze “Belle storie”. Le opere di Tassi rimangono nella storia e nei cuori della città, patrimonio di una comunità che lo ha amato e che ha saputo riconoscersi nelle tele e nelle emozioni trasmesse durante la sua vita artistica. L’ultima mostra dedicata a Carlo Tassi a Bondeno nella Pinacoteca Civica risale al 2013, “Itinerari pittorici padani in cerca di un personaggio”: la prima retrospettiva dopo la sua scomparsa per celebrare l’ottantesimo della nascita, accompagnata da un libro-catalogo con importanti contributi di Alan Fabbri, Lucio Scardino, Gianni Cerioli e Giancarlo Sitta. Il 1° dicembre, oltre all’apertura della nuova personale all’interno della residenza municipale, vi sarà anche l’inaugurazione di una targa, che verrà collocata in via Botte Panaro sulla parete esterna dello studio nel quale l’artista ha realizzato alcuni dei suoi indimenticabili quadri. Al convegno in municipio, oltre alla moglie Mara, al sindaco Fabio Bergamini e all’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri, prenderanno parte  il critico d’arte moderna e contemporanea, Gianni Cerioli, la docente dell’Istituto “Dosso Dossi”, Federica Zabarri curatrice del progetto Archivio Carlo Tassi, ed Andrea Samaritani, artista e curatore della campagna fotografica dedicata a Tassi.

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