di Simone Pesci

Il gesto di Nicola Lodi, che la notte di Halloween ha issato la bandiera della Lega sul pennone predisposto ad accogliere il Tricolore nelle celebrazioni del 4 novembre, non ha lasciato indifferenti tanti ferraresi che, a margine delle celebrazioni della festa delle forze armate, hanno voluto portare sotto il Tricolore una propria testimonianza aderendo alla proposta di estense.com.

“E’ la società che sta reagendo” commentano due passanti intenti a osservare tutte quelle persone – fra i quali diversi ‘semplici’ cittadini, non appartenenti al mondo della politica – che hanno deciso di lasciare un omaggio floreale o un pensiero sotto il pennone balzato sulle cronache degli ultimi giorni. Così, appena finito il cerimoniale, sotto il Tricolore sono comparsi centinaia di fiori per condannare il gesto di Lodi, che lo stesso collega di partito Alan Fabbri ha definito “brutto sì, ma fatto ingenuamente”.

Fra le numerose testimonianze c’è anche quella di Stefania Soriani, segretaria di federazione del Prc di Ferrara: “Siamo qui per deporre dei fiori ai piedi del pennone oggetto di sfregio, in quello che consideriamo un atto inaccettabile che condanniamo fermamente”. Secondo Soriani, importante è dare un “segnale di forte dissenso a queste modalità da Far West che ricordano non una semplice bravata, ma riconducono agli scenari iniziali che hanno avuto come esito funesto la notte del 1943 raccontata da Bassani e nella pellicola di Florestano Vancini”.

“Una cittadinanza che chiede civilmente il rispetto delle più basilari norme di rispetto delle istituzioni anche da parte di chi si aggira in modo spavaldo per le vie della città”, ricorda la segretaria del Prc. E, come lei, la pensano tutte quelle persone che hanno voluto testimoniare il loro dissenso lasciando degli omaggi floreali sotto il Tricolore. 

GUARDA ANCHE LA VIDEONEWS