Attualità
3 Novembre 2018
Le reliquie del beato Carlo d’Austria custodite nella nostra città. Perego: “L’unico personaggio politico che invitava a porre fine a inutili stragi”

L’Imperatore della Pace arriva in casa d’Este

di Redazione | 2 min

Leggi anche

“Non ce ne andiamo”: il Bolognesi si reinventa

Il Circolo Arci Bolognesi da piazzetta San Nicolò, dove le sue attività culturali e sociali proseguono dal 1979, non se ne vuole andare – e per rimanere è pronto da ottobre a reinventarsi, con la promessa di non smarrire la propria identità, fatta di incontri, partecipazione e creatività

Caporalato durante l’aviaria. “Nessuno sfruttamento, i lavoratori hanno detto il falso”

"Nessuno è stato sfruttato e io ne esco a testa alta. Quello che hanno detto i lavoratori in aula? Era falso". Sono le parole con cui - davanti al collegio del tribunale di Ferrara - la 56enne Elisabetta Zani, all'epoca dei fatti presidente della Cooperativa Agricola del Bidente, respinge le accuse per cui - insieme ad altri cinque imputati - è finita alla sbarra

Fermare l’occupazione di Gaza. Venerdì scioperi e mobilitazioni in tutta Italia

La Cgil, sin dall’inizio della guerra, ha organizzato e partecipato a tutte le manifestazioni a sostegno del popolo palestinese ma, a seguito dell’occupazione della Striscia di Gaza da parte del Governo di Netanyahu dopo mesi di stragi con un conto che si avvicina alle 80 mila persone uccise, ha deciso di proclamare mobilitazioni e scioperi in tutta Italia per venerdì 19 settembre

Sei parole e sei relatori per ricordare Aldrovandi

Attraverso sei "parole" e altrettanti ospiti l'Associazione Stampa Ferrara, che quest'anno celebra i 130 anni dalla fondazione, vuole ricordare, a 20 anni dalla morte, Federico Aldrovandi, il diciottenne deceduto il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia in città

di Cecilia Gallotta

‘Non un Santo per caso Imperatore, ma un Imperatore Santo’: il titolo della conferenza tenuta presso Casa Cini dal professor Maurizio Dossena, delinea la figura dell’imperatore Beato Carlo d’Austria, che fra i suoi titoli annovera anche quello del ramo Austria-Este.

Un legame con la nostra città che verrà sigillato con l’arrivo ‘in patria’ delle reliquie dell’imperatore l’1 e il 2 dicembre prossimi, annunciato già durante la messa della mattina di Ognissanti, alla presenza dell’arciverscovo Gian Carlo Perego, da don Davide Benini, il cappellano di Ferrara della Gebetsliga, l’unione di preghiera ‘Beato Carlo d’Austria’ per la Pace e la Fratellanza fra i popoli.

Saranno tre i luoghi sacri che custodiranno le reliquie: un altare laterale della navata sinistra della Cattedrale ove sarà posta anche un’icona del Beato Carlo realizzata dalle suore benedettine di Vicolo del Gambone, il Monastero del Corpus Domini dove riposano gli Estensi e una cappella laterale del Santuario del Santissimo Crocifisso di san Luca.

La conferenza, presentata dal delegato della Gebetsliga-Ferrara Massimo Martinucci, che ha ringraziato per la sua presenza in sala il delegato nazionale don Arnaldo Morandi di Brescia, ha inquadrato, con le parole di Dossena, il difficile momento in cui Carlo d’Asburgo divenne imperatore, mettendo in evidenza tutti i suoi tentativi di pace che purtroppo ebbero esito negativo, “per l’evidente volontà di paesi come la Francia e l’Inghilterra di eliminare gli imperi centrali dalla scena europea”.

Toccante la descrizione fatta da Dossena dell’ultima parte della vita dell’Imperatore, trascorsa in esilio a Madeira in estrema povertà, ma con grande fede, “senza neppure i soldi per pagare un medico e avendo così il solo conforto della moglie Zita e del figlio maggiore Otto accanto al suo letto di morte”. Per le sue virtù cristiane personali, familiari e politiche è stato beatificato da san Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004.

Ha concluso la serata monsignor Perego che ha ricordato come il beato Carlo sia stato “l’unico personaggio politico della prima guerra mondiale a prendere sul serio le parole del Pontefice Benedetto XV che invitava a porre fine a quella inutile strage”, che ha comportato 16 milioni di morti e 20 milioni di feriti. “Non è un caso – ha terminato l’Arcivescovo – che proprio a cinquant’anni dalla conclusione della prima guerra mondiale San Paolo VI abbia istituito la Giornata Mondiale per la Pace” .

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com