Finalmente è stata assolta Asia Bibi, la 47enne cristiana, madre di cinque figli, condannata a morte sulla base di accuse, oltretutto infondate, di blasfemia. La decisione è arrivata in una Islamabad in stato d’assedio, con 300 agenti a guardia del tribunale. Asia Bibi non era in aula, non ha ascoltato le parole che annullavano la condanna a morte e le restituivano la libertà dopo 3.422 giorni di prigionia. Ora si trova in una località sconosciuta assieme alla famiglia. E’ libera, ma vivere in Pakistan è diventato impossibile.
Proprio per questo mi associo a chi ha chiesto di accoglierla a Ferrara e aggiungo un’ulteriore richiesta che avrebbe un alto valore simbolico e morale: provveda il nostro sindaco ad attivare le procedure perché le sia concessa la cittadinanza onoraria.
Forse il sindaco di Riace, che non mi risulta esser stato condannato a morte e aver sofferto oltre tremila giorni di prigionia, ha dimostrato più coraggio di Asia Bibi?
Alcide Mosso