Argenta
31 Ottobre 2018
Fiorentini: "Ferrovie non si è degnata di una risposta, è ingiustificabile". Calvano e Bagnari (Pd) interrogano la Regione: "Si risolvano i disagi"

Treni, sale la protesta per i “ritardi intollerabili” sulla Ferrara-Ravenna

di Redazione | 3 min

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"Sono molto stupito, e lo sono felicemente, da questa notizia, dal momento che conferma che le politiche che abbiamo adottato come maggioranza sono apprezzate dall’opposizione, e quindi riproposte". Sono le prime parole del sindaco di Argenta Andrea Baldini nel commentare l'intervento di ieri sulla stampa del coordinatore giovanile e di quello provinciale di Forza Italia, Nanetti e Toselli

Operaio con 10 chili di hashish in auto, oltre quattro anni e mezzo di pena

Il gup Carlo Negri del tribunale di Ferrara ha inflitto - dietro rito abbreviato - 4 anni e 8 mesi di pena, oltre che 20.000 euro di multa, all'operaio di 51 anni, originario di Portomaggiore, arrestato lo scorso ottobre dai carabinieri di Bologna Centro dopo essere stato trovato in possesso di 10 chili di hashish e 156 grammi di cocaina.

Un parco per ricordare la fine del matrimonio riparatore

Alle ore 10 di venerdì 19 aprile verrà ufficialmente intitolato il parco pubblico di via Montanari a Santa Maria Codifiume con il nuovo nome: “5 agosto 1981”. Il nome scelto richiama la data nella quale vennero abrogati il matrimonio riparatore

Argenta. Monta la protesta di studenti e lavoratori pendolari per i continui ritardi dei treni accusati sulla linea ferroviaria Ferrara-Ravenna. Monta soprattutto all’indomani dell’intervento del sindaco Antonio Fiorentini, che si è fatto carico e interprete di questi disagi presso l’ente competente, chiedendo una soluzione immediata del problema.

I ritardi si presentano in particolare al mattino quando i ragazzi devono andare a scuola mentre operai e impiegati devono raggiungere il posto di lavoro, partendo dalle stazioni di san Biagio e di Argenta, dove restano in attesa anche per mezzora una cinquantina di persone: un numero che lievita per fare salire altri utenti ad esempio alle fermate di Portomaggiore, Montesanto, Gaibanella.

“Siamo alle solite – commenta amaramente Guido Rastelli, uno dei tanti genitori che si lamentano della questione, e che se ne è fatto portavoce presso il primo cittadino -: i ritardi sono divenuti troppo frequenti e a volte arrivano sino a quaranta minuti e oltre, costringendoci anche ad accompagnare a scuola i nostri figli. Percorrendo in auto anche 80 chilometri al giorno, tra andata e ritorno, perdendo così tempo prezioso per le nostre attività, le coincidenze con gli autobus in città, e dovendo anche sempre giustificare alla direzione d’istituto il motivo del ritardo, spesso con entrate in classe alla seconda ora di lezione. O, peggio ancora, c’è chi sceglie di tenerseli a casa, assenti. Basta siamo stufi di questa situazione che abbiamo segnalato anche l’anno scorso, ma che evidentemente non è migliorata”.

Ad aggravare le cose ci si mettono pure lunghe file ai passaggi a livello (il mese scorso tre di loro sono andati in tilt per un guasto elettrico) ma anche il servizio di rivendita automatica di biglietti e abbonamenti, le sale d’aspetto chiuse e le pensiline esterne esposte ai quattro venti.

“E’ intollerabile, ingiustificabile, inammissibile – tuona Fiorentini, di umore nero dopo aver chiesto lumi e interventi all’ente ferrovie- ; non si sono nemmeno degnati di una risposta e questo è grave. Si trattasse di un caso sporadico, potrei anche capirlo, ma che in una settimana si sino registrati più ritardi è davvero troppo. Mi rivolgerò alla regione, che sul tema è molto attenta, per avere anche un faccia a faccia con il gestore. Insomma alla fine a rimetterci sono i più deboli”.

Pronta la risposta della Regione all’appello lanciato dal sindaco di Argenta. Il consigliere regionale ferrarese Paolo Calvano, insieme al collega di Ravenna Mirco Bagnari, ha depositato un’interrogazione alla giunta per capire quali azioni verranno messe in campo per risolvere i disagi di studenti e pendolari.

“La sicurezza e l’adeguatezza dei servizi di trasporto pubblico devono essere garantiti agli utenti, per questo è fondamentale dare risposte celeri a chi ogni giorno utilizza i treni – dicono Calvano e Bagnari –. Analoghi disguidi si sono verificati anche lo scorso anno e la Rete Ferroviaria Italiana che gestisce la linea non ha ancora risposto, pertanto è necessario risolvere il problema. Nell’ottica di garantire il miglior servizio possibile ai pendolari, la Regione Emilia-Romagna attraverso il “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale per il triennio 2018-2020”, firmato nel dicembre 2017, sta attuando impegni e investimenti importanti sui servizi di trasporto pubblico, dal rinnovo del materiale rotabile, all’integrazione tariffaria e all’implementazione dell’uso integrato dei servizi di Tpl. La Regione sta facendo la propria parte: ora dobbiamo pretendere dai gestori della rete lo stesso impegno per rispetto di chi usufruisce di questo servizio pubblico”.

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