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È arrivata una svolta nel drammatico caso di Alessandro Coatti, il biologo italiano di 38 anni brutalmente ucciso lo scorso aprile in Colombia. Quattro cittadini colombiani sono stati arrestati su disposizione dell'autorità giudiziaria del Dipartimento di Magdalena, ritenuti responsabili, in concorso, dell’omicidio avvenuto a Santa Marta il 6 aprile
L'economia dell'Emilia Romagna rimane debole crescendo, nel 2024, dello 0,4% a causa del calo della domanda estera e dell'incertezza del quadro economico mondiale acuita nel 2025 dal perdurare delle tensioni geopolitiche e dall'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d'America. I dazi, prima minacciati, poi istituiti e ora sospesi (ancora per poco) non hanno aiutato i mercati e l'export, a risentirne particolarmente è anche il territorio ferrarese
“Ho saputo della notizia un’ora fa, accendendo la televisione, perché sono fuori Longastrino. L’ho letto sul Televideo”: così Giovanni Coatti, zio di Alessandro, il biologo ferrarese brutalmente ucciso in Colombia lo scorso 6 aprile, ha appreso degli arresti dei presunti responsabili dell’omicidio del nipote
Con un messaggio chiaro e diretto, il movimento civico Orgoglio Centese lancia un appello alla città: “Il centrodestra non è proprietà privata”. Un’espressione forte, rilanciata anche graficamente in un volantino diffuso sui social, che sintetizza una critica esplicita ai metodi divisivi utilizzati da parte della rappresentanza politica locale
“Pompieropoli” mancava da quindici anni a Copparo e, domenica 22 giugno, il ritorno della manifestazione è stato accolto con grande entusiasmo
Luca Branchi, fratello di Willy, brutalmente assassinato a Goro 30 anni fa, commenta la notizia che vede l’allora parroco don Bruscagin indagato una seconda volta per false informazioni alla procura. Lo sfogo: “Il Papa mi ascolti, la Chiesa si deve vergognare”.
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