Attualità
23 Ottobre 2018
Convegni ed escursioni al Festival del Ciclista Lento. Baronchelli tenterà di battere il record dell’ora di Moser ma “alla rovescia”

Ciclisti ‘tartarughe’ alla scoperta dei piaceri del territorio

di Redazione | 3 min

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di Giacomo De Bortoli

Tutti i ciclisti ‘tartarughe’ a rapporto: è pronta la seconda edizione del Festival del Ciclista Lento che si svolgerà in città e provincia dal 26 al 28 ottobre. La manifestazione, promossa da Confcommercio e dalla Repubblica delle Biciclette, come sottolineato dal direttore generale Ascom Davide Urban, è un “evento unico e innovativo”, il cui scopo è quello di “radunare tutti i ciclisti non competitivi che vivono la loro quotidianità in bicicletta” e, allo stesso tempo, quello di “promuovere la bellezza del territorio ferrarese”.

A differenza delle classiche gare ciclistiche, infatti, quella del Ciclista Lento premia i concorrenti più lenti e si struttura in una serie di percorsi che i partecipanti dovranno godersi al meglio, assaggiando le delizie enogastronomiche locali, chiacchierando e ammirando il panorama che li circonda. Proprio per questo il presidente del consorzio provinciale Visit Ferrara, Matteo Ludergnani, ha voluto sostenere questa iniziativa, “in grado di conciliare in un unico appuntamento la passione per la bicicletta, per l’enogastronomia, l’arte e la natura”.

La parola è poi passata a Guido Foddis, giornalista, musicista e animatore della Repubblica delle Biciclette, ma soprattutto mente ideatrice della manifestazione, che ha descritto con passione quel che rappresenta il festival: “Vuole diventare un must di chi va al lavoro, al cinema o fa la spesa in bici e spinge la società a riflettere se è più veloce, nel traffico dell’ora di punta, un ciclista lento o un automobilista al volante di Suv. Un po’ come il paradigma della tartaruga contro Achille che dimostra al mondo economico che la comunità dei lenti, dei poco performanti, sia un target perfetto per sviluppare un’offerta turistica e commerciale alternativa a quella attualmente dominante. Essere ultimi non è un’afflizione, è cool”.

Oltre alla classica “pedalata più lenta del mondo” (5 chilometri in 5 ore), i partecipanti potranno seguire anche eventi culturali, in cui verranno affrontati temi più ampi come l’economia e l’ambiente (come al convegno di sabato alle 17.30, riservato agli addetti ai lavori con Alessandro Bratti di Ispra, Luca Baraldi, amministratore delegato della Segafredo Zanetti Grandi Eventi, Vittorio Anastasia di Ediciclo e rappresentati della Federazione Amici della Bicicletta) ed escursioni cicloturistiche adatte a ogni gamba alla scoperta delle suggestive Delizie Estensi (domenica tra valli di Argenta e Voghiera.

Ospite d’onore sarà l’ex campione di ciclismo Giambattista Baronchelli che sabato tenterà di battere il record dell’ora di Francesco Moser ma “alla rovescia”, cercando cioè di percorrere meno tracciato possibile in un’ora, dalle 17 sulla pista del velodromo, mentre in serata si svolgerà il classico Galà delle Maglie Nere del Giro d’Italia e il concerto della band della Repubblica delle Biciclette.

A concludere la conferenza, gli interventi del vicesindaco Massimo Maisto e dell’assessore allo Sport Simone Merli. Il primo ha ribadito l’importanza che ha assunto il turismo sportivo in città in questi anni, offrendo al cittadino/turista svariati eventi ai quali assistere o partecipare nell’arco dell’intero anno solare, evidenziando poi nel “Ciclista Lento” un’iniziativa che ben esprime “l’essere” della città di Ferrara, in quanto “capitale della bici”. Il secondo ha invece fatto notare come lo sport sia un grande potenziale di crescita generale per la città, indicando nel festival un evento che ben esprime questo concetto, e per il quale è stata recuperata un’area sportiva inutilizzata da anni, ossia il velodromo “Fausto Coppi”. Ha chiuso poi assicurando il suo impegno e quello dell’amministrazione nel continuare ad investire sulla Cittadella dello Sport.

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