Lettere al Direttore
19 Ottobre 2018

La fantomatica Casa della Salute

di Redazione | 2 min

Aprile 2011. Il sindaco di Ferrara, nella disputa con chi sapeva che il trasloco dell’Arcispedale nel malamente raggiungibile Fondo Morte di Cona penalizzava la città, erudì il popolo dicendo:

“[…] Le Aziende e le istituzioni sono impegnate a realizzare in Corso Giovecca una struttura sociosanitaria chiamata Casa della Salute che garantisca la continuità assistenziale nelle 24 ore 7 giorni su 7; assicuri un punto unico di accesso ai cittadini (punto di accoglienza), per la prima valutazione del bisogno, la presa in carico e l’orientamento ai servizi; rafforzi l’integrazione con l’ospedale soprattutto in relazione alle dimissioni protette e alla cura di alcune patologie croniche e complesse. […]”.

Il Direttore ASL di allora, Saltari, che insieme a tutta la Sanità Regionale era all’oscuro di quanto fossero “impegnati” in Giovecca, restò sorpreso. Ma, giustamente, non si preoccupò: erano i medici di base, non lui, a dover prestare attenzione ai precoci sintomi d’Alzheimer negli ultracinquantenni.

Ai giorni nostri, lo stesso sindaco sempre seduto sulla stessa poltrona, si compiace apprendendo che l’attuale Direttore ASL, Vagnini, vorrebbe trasformare la “Casa della Salute Cittadella San Rocco di Ferrara” in “Città della Salute”.

Qualche disappunto per l’assoluta mancanza in Corso Giovecca di assistenza “24 ore 7 giorni su 7” e delle restanti importantissime cose da lui preannunciate? No. Anzi, gli sorride l’idea che l’ipotizzata Città della Salute” preveda molti uffici.

Perciò una volta tanto collabora anche con chi non si chiama Hera, adeguando una parte per ospitare l’Assessorato alla Sanità (chissà se il temibile Consiglio Comunale ha discusso sul mezzo milione della relativa spesa).

Così può cogliere due piccioni con una fava:

– più spazi all’elefantiasi del Comune che, possedendo meno della metà degli edifici pubblici di Ferrara, valutato con i criteri imperialpartitocratici PD risulta particolarmente miserabile;

– ‘fatto 30, facciamo 31’; chi per 9,5 anni non ha mantenuto nessuna delle sue promesse, perché deve migliorarsi proprio adesso? Occorre mantenersi coerenti per poter asserire come Beetle Bailey: Non è vero che sono inutile. Posso sempre essere usato come pessimo esempio.

Paolo Giardini

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