Comacchio. Giornate quasi estive quelle che hanno baciato l’ultimo fine settimana di una ventesima edizione davvero positiva per la Sagra dell’Anguilla. Una manifestazione che, a conti fatti, ha visto la presenza di oltre 100 volontari, 60.000 persone che hanno riempito le vie del centro storico, 10.000 coperti e 24 quintali di anguilla consumati. La tradizione ha vinto a tavola, con anguilla alla griglia, marinati e brodetto a becco d’asino che sono stati i piatti più richiesti. 

“La Sagra è andata molto bene – commenta a caldo Gianluca Castaldi, presidente dell’Acd San Giuseppe che ha organizzato la manifestazione con il contributo del Comune di Comacchio – Inizialmente ci siamo sentiti un po’intimoriti dalla macchina organizzativa che andava messa in moto, però abbiamo trovato un prezioso sostegno dalle associazioni e dagli altri operatori che hanno collaborato con noi. L’Anmi Comacchio si è dimostrata indispensabile per la gestione della cucina, e con loro vogliamo ringraziare anche Basket Delta Comacchio, Pallavolo Comacchio e Club Canoa Comacchio che si sono occupati del servizio. Importante anche la collaborazione con l’Iis Remo Brindisi, con il coordinamento della professoressa Castaldi e del professor Piccoli rispettivamente per i ragazzi all’infopoint e quelli inseriti nello staff della ristorazione”.

Chef Rubio a Comacchio

Continua Castaldi: “La parte gastronomica è stata davvero un successo sia per i ristoranti della sagra sia per quelli del centro storico, che hanno sempre registrato il pienone. Anche da Porto Garibaldi abbiamo ricevuto notizie soddisfacenti in termine di incremento dei visitatori, per noi è importante estendere l’influenza positiva di questa manifestazione sull’intero territorio. La risposta del pubblico è stata tanta, anche per le iniziative collaterali come tour guidati e cooking show, quindi il bilancio è del tutto positivo”.

Elena Buono, responsabile della Locanda dell’Anguilla, conclude questa esperienza con un sorriso: “Quella che abbiamo proposto è stata una novità assoluta. Molte persone hanno prenotato, ma tante altre hanno scoperto solo una volta arrivati di poter scegliere anche l’opzione della locanda, e hanno apprezzato questa possibilità. Lo staff ha lavorato a ritmi davvero intensi ma abbiamo cercato di dare un servizio sempre impeccabile e direi che i clienti, dai feedback ricevuti, sono sempre stati soddisfatti. Per noi è stato un ottimo banco di prova in vista dell’apertura, a fine dicembre, della Locanda del Delta a Comacchio”.

“Le escursioni sono andate sold out – dice Patrizia Guidi, presidente di Co.Ge.Tour – la Sagra è un’ottima attrattiva per i turisti che spesso decidono di abbinare alla parte gastronomica anche la scoperta del territorio”.

Una XX edizione, questa del 2018, che si è rivelata dunque un contenitore di idee e di spunti per i visitatori, che hanno trovato un’occasione in più per visitare Comacchio e il Parco del Delta del Po, scoprendone storia e tradizione.