di Martin Miraglia
È tutto pronto a Bondeno per il ritorno del duo di eventi, ormai inscindibile da 14 anni, della Fiera Centenaria di ottobre e della sagra del tartufo di Bondeno, il quale tra l’altro quest’anno ha visto la concretizzazione del riconoscimento Deco, denominazione comunale di origine, che permetterà tramite un protocollo disciplinare molto rigido la protezione della produzione locale.
Gli eventi prenderanno il via venerdì, con l’inizio in contemporanea sia della fiera che della sagra, che si prefiggono l’obiettivo di unire l’enogastronomia, la cultura e la tradizione dei territori — con un focus sulla panificazione che comprende un corso gratuito per i cittadini bondesani — con le classiche attrazione come il luna park e le bancarelle, e andranno avanti fino al 16 ottobre per quanto riguarda la fiera e le iniziative correlate alla panificazione, mentre la sagra sarà invece operativa dal 12 al 14 e dal 19 al 21 ottobre. Massiccio poi il numero di eventi organizzati in concomitanza dell’evento che vede attività a favore degli anziani, corsi di teatro — oltre a quelli già citati di cucina —, mostre e mercatini assortiti, un aperitivo con giocatori e dirigenti della Spal (martedì 16 alle 18 al Centro2000), convegni sul volontariato e anche una serata dedicata alla meditazione.
“Al futuro bisogna guardare con un occhio di riguardo, e la panificazione è un mestiere che nelle grandi città sta ormai scomparendo. Per questo abbiamo voluto puntarci, con l’avvio a breve di un corso gratuito di panificazione per i cittadini di Bondeno”, ha spiegato il sindaco Fabio Bergamini nel corso della presentazione degli eventi mercoledì alla casa comunale, “ed inoltre abbiamo voluto rendere speciale la nostra produzione di tartufi con un disciplinare per il Deco molto severo che vuole garantire la qualità. A ottobre poi ci avvicineremo alla ristorazione locale per mostrare cosa si può fare con il tartufo di Bondeno”.
A completare il quadro ci pensa poi il suo vicesindaco Simone Saletti, che spiega come durante la fiera della seconda settimana di ottobre “ci sarà uno stand espositivo del pane IGP che quest’anno includerà la pincia, oltre a tante altre iniziative pensate anche per i bambini che potranno provare ad impastare e imitare la coppia ferrarese. In più avremo una grande esposizione di mezzi agricoli, un raduno di auto d’epoca e dei modellini che illustreranno la storia dell’uso del grano”. Questo solamente per la fiera, perché per quanto riguarda la sagra “nel menù faranno la comparsa cose particolarissime, e ci sarà una collaborazione con una start-up di vini locali, WinemeetingER”.
“Durante la fiera porteremo i nostri macchinari e poi lasceremo spazio alle scuole, con un laboratorio impegnativo per i ragazzi al quale parteciperà anche il gruppo archeologico. In più ci saranno mostre e un corso di cucina sul riuso del pane vecchio che coprirà tutte le portate dall’antipasto al dolce”, spiega invece Vanna Zoboli, mentre il presidente dei tartufai di ‘Al Ramiol’ Mattia Bagnolati punta sul fatto che “alla sagra verrà somministrato del tartufo vero, bianco e nero, di Bondeno, mentre anche per il resto del menù siamo rimasti a stretto contatto con i produttori locali”. I vini invece sono stati selezionati da Erika Preti, sommelier di WinemeetingER, e sono un Malvasia dei colli di Parma e “un vino rosso prodotto a Coccanile che si abbina ai piatti di carne rossa con il tartufo, un ‘Rosso di Matilde’ della Corte Beneficio”.
Infine ci sarà la ‘cena del prete’, un momento in ricordo del recentemente scomparso don Marcello, ovvero una cena a scopo di beneficenza prevista per mercoledì 17 ottobre il cui ricavato verrà messo a disposizione della ricostruzione — nella parte degli arredi non finanziata dai fondi regionali, ndr — del CPA di Borgo Paioli e la sua restituzione alla città come centro aggregativo.
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