Eventi e cultura
11 Ottobre 2018
Venerdì 12 ottobre 2018 convegno al Consorzio Wunderkammer per il terzo appuntamento del'iniziative che toccherà anche Bologna, Modena e Reggio Emilia

Giovani RigenrAzioni Creative: progettazione urbana e burocrazia a confronto

di Redazione | 5 min

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La sede di Wunderkammer

Venerdì 12 ottobre 2018 al Consorzio Wunderkammer, Palazzo Savonuzzi (via Darsena, 57) si terrà la terza sessione di lavoro dell’evento “Remixing Cities n. 3 – Giovani RigenerAzioni Creative”. Un percorso di rigenerazione urbana che – viene spiegato nella presentazione del progetto – si propone di riflettere sul dualismo, che si traduce a volte in vera e propria contrapposizione, fra percorsi di rigenerazione urbana e norme e procedure definite dai codici, dalle leggi e dai regolamenti della pubblica amministrazione. Un dualismo che molto spesso “ingabbia” la flessibilità, l’operatività, la progettualità e la gestione degli spazi, dei luoghi e dei contenitori “recuperati” e che è necessario risolvere in forma virtuosa e produttiva.

L’iniziativa è modulata su quattro momenti di approfondimento, programmati in quattro città diverse: mercoledì 10 ottobre a Reggio Emilia, giovedì 11 ottobre a Modena, venerdì 12 ottobre a Ferrara e a Bologna.

“Rigenerare e dare nuova vita ai tanti spazi che, all’interno delle nostre città, hanno perso la loro funzione originale è un obiettivo che interessa Comuni di ogni dimensione – afferma Roberto Pella, Vice-Presidente vicario e delegato alle politiche giovanili dell’Anci – Quando abbiamo lanciato il programma “Giovani RiGenerAzioni Creative”, che grazie alle risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili ci ha permesso di finanziare 16 progetti gestiti da altrettanti Comuni, come Anci abbiamo voluto coniugare gli interventi di riqualificazione strutturale con le azioni di animazione ideate e gestite dai giovani, nella convinzione che siano innanzitutto le forze vive che vivono i territori a poter ridare slancio alle città. Le start up, gli spazi per artisti e professionisti, gli innumerevoli eventi di animazione che ne sono scaturiti sono la dimostrazione che la direzione intrapresa è quella giusta”.

Per Massimo Maisto, Presidente dell’Associazione GA/ER, alla quale aderiscono i Comuni capoluogo di Provincia della Regione Emilia-Romagna, “il convegno è un’occasione preziosa per approfondire le strette relazioni fra la creatività artistica e culturale giovanile e le politiche di riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane. In tale ambito, le giovani generazioni sono portatrici di sguardi diversi, di visioni innovative, sia per le proposte progettuali che riescono a declinare sia in termini di procedure di gestione e di utilizzo degli spazi e delle aree recuperate. Il loro apporto su tali tematiche, sempre più diffuso nelle città del nostro paese, conferma come la cultura e la creatività rivestano un profondo ruolo di impulso e di accelerazione di processi virtuosi sul piano sociale ed economico”.
Il convegno “Giovani RiGenerAzioni Creative. Remixing Cities III” è compreso nel programma “EnERgie Diffuse – Emilia Romagna un patrimonio di culture e umanità”, un progetto della Regione Emilia-Romagna che, nella settimana compresa dal 7 al 14 ottobre 2018, promuove, con una serie di iniziative a valenza regionale e locale, il ricco e variegato patrimonio artistico e culturale – materiale e immateriale – dell’Emilia-Romagna, nell’ambito dell’Anno del Patrimonio Culturale Europeo.

“L’Emilia-Romagna è molte cose – afferma Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura, Politiche per i Giovani e Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna – tecnologia, scienza, welfare, sapere. Ma è anche arte e cultura, che sono un suo elemento essenziale e costitutivo. Per questo, nella settimana dal 7 al 14 ottobre, l’Emilia-Romagna diventerà un unico palcoscenico, sul quale si snoderanno circa 400 eventi, grazie al progetto ‘EnERgie Diffuse’, che ha visto aderire circa 600 tra realtà pubbliche e private del mondo della cultura. L’obiettivo di ‘EnERgie Diffuse’ è fare uscire la cultura dai luoghi canonici e farla approdare nelle piazze, alla portata di tutti, come parte integrante dell’identità del territorio. Un’identità che si costruisce attraverso il dialogo tra diversi, per genere, culture e etnie, e la capacità di ascolto, senza paura delle differenze, anzi nel rispetto di queste. Dalla cultura può così nascere un’economia più innovativa e competitiva, per guardare con fiducia al futuro e creare coesione sociale”.

Il convegno, inoltre, rappresenta un momento di riflessione finale rispetto al bando “Giovani RiGenerAzioni Creative” – pubblicato dall’ANCI nel 2016 – che ha consentito il finanziamento di 16 progetti nazionali di rigenerazione urbana attraverso i linguaggi e la pratica della giovane creatività. Infine, l’appuntamento si configura come terza edizione di “Remixing Cities”, momento periodico di confronto dell’Associazione Gai su esiti, problematiche, strategie, progettualità e prospettive nel campo della rigenerazione urbana, del riuso degli spazi e della rivitalizzazione dei territori.

“La produzione culturale e creativa come fattore di sviluppo locale è da tempo oggetto di dibattito per esperti e policy-makers, che ne hanno sottolineato l’impatto crescente su contesti socio-economici e comunità di cittadini. In questo ambito, si sono inoltre sviluppate importanti riflessioni sul ruolo propulsivo delle scene artistiche emergenti nei processi di trasformazione urbana, anche grazie alle pratiche innovative dei centri di produzione culturale indipendenti, che molto spesso coincidono con processi di rigenerazione e riuso. Da diversi anni la nostra rete è impegnata su questi temi – dichiara Marco Alessandro Giusta, presidente Associazione GAI, Assessore alle Politiche Giovanili della Città di Torino – e in tal senso la piattaforma ‘Remixing Cities’, con le sue numerose tappe italiane, diviene sempre più significativa per connettere esperienze, bisogni, scelte e per contribuire a generare strategie di cambiamento”.
Tre giorni di incontri, quattro tappe di analisi e discussione per un convegno denso di contenuti che si articola principalmente in due direzioni.

In primo luogo, la presentazione di 20 casi di rigenerazione urbana attuati sul versante della creatività artistica e culturale giovanile: i 16 progetti finanziati attraverso il bando dell’Anci “Giovani RiGenerAzioni Creative”, che si concluderanno entro il mese di ottobre 2018, e altri 4 analoghi progetti di città capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna. Saranno, in tal modo, presentate e analizzate best practices significative in Italia, con l’intenzione di focalizzare l’attenzione sugli elementi innovativi e forieri di ulteriori sviluppi a livello processuale di ciascuna esperienza.

In secondo luogo, l’avvio di una riflessione “pratica” su alcuni punti nodali dei percorsi di rigenerazione urbana per amministratori, studiosi e operatori in tale settore. Per tale motivo, il programma è organizzato in tre sessioni di lavoro.

La terza sessione di lavoro, a Ferrara, il giorno 12 ottobre 2018, si propone di riflettere sul dualismo, che si traduce a volte in vera e propria contrapposizione, fra percorsi di rigenerazione urbana e norme e procedure definite dai codici, dalle leggi e dai regolamenti della pubblica amministrazione. Un dualismo che molto spesso “ingabbia” la flessibilità, l’operatività, la progettualità e la gestione degli spazi, dei luoghi e dei contenitori “recuperati” e che è necessario risolvere in forma virtuosa e produttiva.

Il convegno si concluderà, nel pomeriggio di venerdì 12 ottobre, a Bologna, con l’inaugurazione dello spazio “Das”, recuperato e riaperto grazie al finanziamento erogato dall’Anci in seguito al bando “Giovani RiGenerAzioni Creative”.

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