Gentile Direttore,
dopo essere stati cacciati da Santa Maria in Vado tre mesi fa con la scusa dell’Unità pastorale e murati vivi ai Gesuati, da questa settimana ai Padri di Familia Christi è stato financo impedito di celebrare pubblicamente la S.Messa presso la Chiesa di Santa Chiara, che era stata temporaneamente assegnata loro in attesa di una nuova e più congrua collocazione, che non è mai arrivata.
Continua, sempre più inspiegabile e feroce, la persecuzione nei confronti della Fraternità e delle centinaia di fedeli che qui a Ferrara avevano e hanno trovato in lei un sicuro approdo per coltivare e approfondire il loro cammino di Fede. E tutto questo nel silenzio imbarazzante e imbarazzato dell’Arcivescovo di Ferrara Mons. Giancarlo Perego, che di questa persecuzione è il responsabile e l’artefice e dell’intero clero ferrarese.
Mi domando se si leverà prima o poi, tra chi veste una tonaca, una voce coraggiosa disposta a ricordare a Sua Eccellenza come i tempi della Santa Inquisizione siano ormai definitivamente tramontati e come lo “spirito di accoglienza” tanto invocato quando si parla di migranti forse debba valere anche per il popolo dei cattolici praticanti di questa Città…
Stefano Gargioni