Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
Era stato querelato per diffamazione dall'azienda per la quale lavorava a Bondeno ma il Tribunale di Mantova lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato ritenendo la volontà di diffamare "palesemente assente"
Continua il problema dello spaccio in Gad e la conseguente opera di deterrenza delle forze dell'ordine. I carabinieri, transitando nei pressi del parchetto di via Porta Catena, nota un giovane che si avvicina a un uomo seduto su un muretto del parco.
Ancora un’aggressione nelle carceri italiane. Dopo quella di Vibo Valentia di venerdì – quando un detenuto ha aggredito tre agenti di polizia penitenziaria – un altro episodio di violenza dietro le sbarre si è verificato questa mattina, sabato 29 settembre, verso le 9.30 nel carcere di via Arginone.
A renderlo noto sono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale, che parlano di un “detenuto di origine nigeriana, probabilmente affetto da problemi psichiatrici, che ha aggredito cinque agenti della polizia penitenziaria, i quali nella colluttazione sono rimasti contusi e feriti, con prognosi fino a cinque giorni”.
“Non è accettabile che la polizia penitenziaria continui a subire aggressioni, servono iniziative concrete per risolvere questo fenomeno” tuona il sindacato di polizia penitenziaria che continua le sue manifestazioni sul territorio nazionale: dopo Firenze il 27 settembre, il Sappe manifesterà a Milano, davanti al carcere di San Vittore, martedì 2 ottobre, sempre per dire basta alle aggressioni continue.
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