All’indomani del tredicesimo anniversario dell’omicidio colposo di Aldrovandi, coincidente in maniera tragica e beffarda con l’approvazione del Decreto Sicurezza, la famiglia e gli amici sono stati accolti in municipio per presentare ufficialmente l’ormai tradizionale concerto “Musica per Federico” che quest’anno si terrà sabato 29 settembre, dalle 18 all’una di notte, sul montagnone di viale Alfonso I d’Este per ricordare Aldro con tutti i colori della musica.

“Questo evento nel nome di Federico è un regalo perché il grandissimo sostegno ricevuto dalla mia città, dall’amministrazione comunale e dai ragazzi dell’associazione che ho visto crescere è stato fondamentale in tutti questi anni” commenta la madre Patrizia Moretti che ci tiene soprattutto a ringraziare il sindaco Tiziano Tagliani per la sua “presa di posizione pubblica, per niente scontata ma anzi coraggiosa e consapevole, senza opportunismi: Ferrara in questi tredici anni è stata un esempio di come dovrebbe essere la politica vicina alle persone“.

Una vicinanza che non è mai venuta a mancare. “Il Comune è sempre stato a fianco della famiglia anche prima della nascita dell’associazione, che è stata un modo forte per rispondere alla tragedia e che conta anche persone che non hanno mai conosciuto Federico ma hanno capito l’importanza di trasformare la tragedia in un momento di unione e riflessione” conferma il vicesindaco Massimo Maisto, che sfata il “rischio che con gli anni ci si abitui a queste iniziative; vogliamo che ogni anno sia speciale con gruppi di qualità”.

A sostenere la causa sul palco saliranno Lo Stato Sociale – da sempre vicino al caso Aldrovandi che ha voluto fortemente concludere il tour estivo a Ferrara, contraddistinto dall’installazione “Aldro vive” che ha fatto il giro in tutta Italia – Giorgio Canali & Rosso fuoco – ormai considerati a ragione i ‘padrini’ della serata – ma anche Marina Rei, Paolo Benvegnù & Andrea Ruggiero, Space Carlos, Mood, Kint.

In questo abbraccio collettivo si uniranno Ilaria Cucchi che racconterà il film “Sulla mia pelle” dedicato al fratello Stefano, l’avvocato Fabio Anselmo che presenterà il suo libro “Federico” e una rappresentanza di Amnesty International.

Tutti insieme in questo concerto commemorativo, organizzato dall’associazione Federico Aldrovandi dopo che “il processo si è concluso dichiarando colpevoli i quattro poliziotti- ricordano Andrea Boldrini, Caterina Pocaterra e Nicola Scaglianti -: così la richiesta di verità e giustizia nelle aule di tribunale si è trasformata in un bel ricordo da vivere in un evento aperto a tutti in un parco senza barriere”. Il viso di Aldro è raffigurato in locandina da Stefania Rubbini che ha voluto “riempire di colori questa giornata per mettere al centro la bontà e la bellezza del ricordo di Federico“.

Bontà e bellezza che rischiano di passare in secondo piano quando il nome di Aldrovandi compare nella polemica sulla sperimentazione del taser: “Quello che ha detto l’ex questore Sbordone è completamente sbagliato” asserisce il vicesindaco Maisto. “Taser o non taser non sarebbe cambiato niente – ribadisce Patrizia Moretti – perché Federico è stato ucciso dopo essere stato fermato, anche se non lo dovevano fermare proprio perché non stava facendo nulla di male”.