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Passaggio generale e innovazione varietale frutticola sono i fattori innovativi che hanno consentito alla Soc. Agr. Vivai F.lli Zanzi di Gorgo di aggiudicarsi per la provincia di Ferrara il premio AgriManager 2024, un premio assegnato all’impresa che ha saputo effettuare un passaggio generazionale con successo
Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato
"Fabbri e Anselmo, siete senza vergogna". Non usa mezzi termini Daniele Botti, candidato di Ferrara Futura, per commentare la scelta degli sfidanti di centrodestra e centrosinistra di disertare, lo scorso 16 aprile, il confronto con la Rete Giustizia Climatica
Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia
Presentati alla stampa nella Sala degli Arazzi del Comune di Ferrara i quattro eventi "Storie di Frazioni". Il progetto coinvolge quattro realtà presenti a Pontelagoscuro, Viconovo, San Bartolomeo in Bosco e Fossadalbero, creando eventi ad hoc per raccontare, per l'appunto, le storie delle associazioni coinvolte
Blitz degli attivisti del Mac (Movimento Anti Caccia) nelle campagne ferraresi per contrastare il fenomeno della caccia. Già dalle prime ore dell’alba di domenica (23 settembre) gli animalisti si sono recati nelle campagne estensi, dove si sono imbattuti in alcuni cacciatori e hanno iniziato la loro protesta.
L’obiettivo degli attivisti è quello di disturbare l’attività venatoria per far allontanare i “piccoli uomini armati che ogni anno imbracciano le loro armi per sterminare intere famiglie di animali innocenti, ferendo centinaia di persone, violando i diritti della proprietà privata e inquinando tutti i territori”.
La protesta non è passata inosservata e sul posto, precisamente in via Nazionale, sono intervenuti i carabinieri che hanno provveduto a identificare gli attivisti presenti, poi lasciati andare.
Il controllo dell’Arma non ha fermato l’azione di disturbo che è proseguita ancora per alcune ore, “fino a quando tutti i cacciatori se ne sono andati a mani vuote” riferiscono gli attivisti del Movimento Anti Caccia che assicurano che “la vicenda non finisce qui: la battaglia contro la caccia e contro i cacciatori si farà sempre più accesa e costante”.
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