Gentili Maisto e Pacelli,
Courbet grande artista. Potevate sfruttare l’occasione per affiancare alla mostra una selezione di artisti ferraresi contemporanei facendoli lavorare sui temi cari a Courbet. Pubblicizzando e mostrando in parallelo le due cose. Avreste ottenuto molto di più che in passato.
Queste sinergie sono fondamentali e vanno create al fine di offrire una proposta culturale ancor più interessante che testimonia il fatto che Ferrara è una città viva, che produce arte contemporanea. Vi siete limitati alla mostra e basta accrescendo più l’aspetto turistico che quello culturale.
Anche perchè non è corretto chiamarsi Ferrara Arte, se poi di Ferrara non c’è nulla, meglio fare come Venezia che indica Palazzo Grassi, chiamatele le Mostre di Palazzo dei Diamanti.
Andrea forlani
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