di Martin Miraglia
È stata inaugurata nel padiglione 3 di Ferrara Fiere, alla presenza anche del sottosegretario al ministero dell’ambiente Salvatore Micillo la quarta edizione di Remtech, la fiera dedicata alle bonifiche, ai rischi ambientali, ai cambiamenti climatici e alla riqualificazione e alla rigenerazione del territorio e organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, la Regione Emilia-Romagna, Ispra e Sistema Nazionale per la protezione dell’ambiente.
“Questa è l’edizione più ricca di sempre con circa 2500 metri quadrati allestiti, 300 imprese — il quadruplo rispetto al debutto, ndr — e una prevalenza incredibile di realizzare un matching tramite un B2B colto e competente sul tema della cura del pianeta”, ha detto orgoglioso il presidente di Ferrara Fiere Filippo Parisini secondo cui “questa è la casa dove quelli che sanno fanno e quelli che fanno sono al servizio del Paese”.
Per Alessandro Bratti invece, ex deputato della commissione ambiente, ferrarese e ora direttore dell’Ispra, “oggi siamo qui a inaugurare un primo percorso per arrivare a una conferenza nel 2019 per strutturare il sistema — di protezione dell’ambiente, ndr — attraverso tutta una serie di tavoli permanenti. Sono tappe fatte di decreti, di situazioni concrete ma anche di momenti come questi, che sono importanti, perché il sistema di protezione ambientale si confronta con le imprese, e questa è una novità perché non lo facciamo nelle segrete stanze di un ministero ma in maniera aperta per tutelare sempre di più l’ambiente in cui viviamo”.
“Questa è la prima fiera a valle di una ristrutturazione che ha impegnato qualche milione di euro e ora, grazie anche alla Regione, abbiamo un sistema fieristico all’avanguardia e in grado di accettare le sfide del sistema fieristico regionale in qualunque direzione esso andrà. Remtech ha già prodotto una sinergia con le imprese del petrolchimico, e con Remtech è nata una collaborazione forte tra gli enti locali e le imprese, la fiera e il mondo della ricerca. Oggi questo è diventato un evento di livello nazionale che si confronta con una serie di nuovi problemi”, ha commentato il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani.
“Parlare con 300 aziende significa fare una ricerca infinita di quelle che sono le problematiche ambientali”, ha invece sottolineato il sottosegretario all’ambiente Micillo, secondo cui “girando l’Italia si vedono molti territorio che cercano quell’aria salubre che possa dare certezze di vivere in un posto ‘fatto come si deve’. Le riqualificazioni ambientali spesso sono state chimere, sono rimaste sulla carta, mentre credo che siano venuti i tempi che la politica e le emergenze ambientali vadano di pari passo e possano essere superate il prima possibile. Prima di questa sessione abbiamo parlato dei 117mila ettari inclusi nei siti di interessa nazionale. Il nostro obiettivo è di portare a compimento il maggior numero di bonifiche e tornare a far respirare quei cittadini che le attendono da tanti anni”.
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